Bologna celebra il proprio figlio Pier Paolo Pasolini“Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna”: è il progetto speciale che la città dedica al suo concittadino Pier Paolo Pasolini, alla sua opera e alla sua figura intellettuale, in occasione dei 40 anni dalla morte (2 novembre 2015). Il titolo del progetto, che cita un famoso e importante componimento poetico di Pasolini confluito nella raccolta Poesia in forma di rosa del 1964, sottolinea con forza l’attualità del tutto particolare della sua arte e del suo pensiero e il legame non banale con Bologna, dove Pasolini nacque il 5 marzo del 1922.

Bologna è il luogo in cui avvenne la prima e fondamentale fase della sua formazione intellettuale, al Liceo Classico Galvani e alla Facoltà di Lettere dell’Università, e da sempre riveste, nell’universo del poeta-regista, prima e dopo il suo assassinio, un’importanza singolare e significativa, per quanto non ancora sufficientemente approfondita. Peraltro, in accordo con Laura Betti, amica e musa del poeta-regista, dal 2004 ha trovato dimora, presso la Fondazione Cineteca di Bologna, il Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini, negli anni sempre più un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studiosi.

Il progetto è stato presentato oggi all’Archiginnasio con la partecipazione di numerosi amministratori tra cui il sindaco bolognese Virginio Merola, quello di Casalecchio di Reno Massimo Bosso, gli assessori alla Cultura della Regione Massimo Mezzetti e del Comune di Bologna Alberto Ronchi, il direttore della Fondazione Cineteca Gianluca Farinelli. “Un programma straordinario – ha commentato Mezzetti – che tenta di rappresentare la complessità di una figura moderna, di una persona che ha anticipato temi e stili, che ci ha fornito lenti utili a interpretare ancora oggi la nostra vita e il nostro lavoro”.

Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna vuole offrire uno sguardo caleidoscopico e inedito sulla multiforme personalità artistica di Pasolini e sulla sua opera di poeta, narratore, saggista, cineasta, drammaturgo e acutissimo osservatore della società contemporanea italiana. Un vasto, composito e ricco programma di iniziative – mostre, proiezioni, incontri, conferenze, spettacoli di teatro, musica e danza, performance, letture pubbliche e altri interventi artistici – si articolerà in diversi luoghi del territorio metropolitano, in un arco di tempo che va da settembre 2015 a marzo 2016. Un’opportunità di indagine, discussione e approfondimento, un percorso artistico-culturale che interseca diversi ambiti disciplinari, col proposito di rivisitare il pensiero e l’arte di Pasolini alla luce del suo complesso rapporto con la città di Bologna.