Martedì 22 settembre, presso il Seminario di Imola (Via Montericco 5a), dalle ore 9,30 alle 16,30 si svolgerà il Convegno regionale di studio nel 50° della morte di Madeleine Delbrel: “Il contrasto alla povertà in Emilia Romagna. Le azioni della chiesa e della regione” . Il convegno è promosso dalla Delegazione regionale Caritas Emilia e Romagna, dalla Fondazione IPSSER (Istituto Petroniano Studi Sociali Emilia e Romagna) e dall’UCISS (Unione Cattolica Internazionale di Servizio Sociale M.DelBrel).
In questa occasione verrà presentato il V dossier povertà dell’Emilia Romagna – Il punto di vista delle Caritas Diocesane dove emerge chiaramente un inasprimento delle condizioni di povertà di molte famiglie a fronte di una flessione generale dell’utenza, dovuta alla complessità delle situazioni incontrate che costringe i Centri d’ascolto ad accompagnare un numero minore di persone, a fronte di situazioni molto più complesse che interessano sia l’aspetto materiale ma anche quello psico-relazionale. Nel 2014 sono state 16.934 le persone che si sono rivolte ai Centri d’ascolto diocesani per richiedere aiuto di tipo materiale ma spesso anche di tipo psicologico per affrontare solitudine, rotture familiari e improvvisi cali di reddito.
Si tratta prevalentemente di uomini (54,9%) stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno che hanno perso il lavoro. I bisogni delle persone si manifestano con sempre maggiori pretese e una buona dose di rabbia soprattutto perché si fatica a vedere soluzioni a breve termine di una crisi che sembra non finire.
Il dato interessante è un aumento dell’utenza italiana dovuta anche al processo di rimpatrio o di abbandono dell’Italia di molte famiglie straniere che nel tempo hanno modificato il proprio progetto migratorio. Famiglie italiane che spesso non riescono a gestire un momento di contrazione del reddito con stili di vita più sobri ed entrano in una spirale di indebitamento non sopportabile.