I 32 lavoratori di Carpigiana Service hanno deciso, nella giornata di ieri, di sospendere sciopero e presidio proclamati da Fiom Cgil e SiCobas nelle giornate del 15-16 settembre, a seguito degli sviluppi intervenuti con l’azienda CBM, principale cliente di Carpigiana Service.
CBM negli ultimi giorni aveva spostato progressivamente le commesse destinandole ad altra azienda. I lavoratori di Carpigiana, già vittime della riduzione dell’attività a causa della crisi, avevano subito tale scelta, al punto da temere il completo svuotamento dell’attività e la conseguente perdita del posto di lavoro.
Anche per questo ieri mattina i lavoratori avevano spostato parte del presidio davanti alla stessa CBM.
Lo sciopero dei giorni scorsi si è reso necessario anche per impedire l’asportazione ulteriore di merci da Carpigiana, anche considerato che all’incontro convocato lunedì presso la Prefettura di Modena non si erano presentate né Carpigiana e né la committente CBM.
Nella tarda mattinata ieri, durante il presidio, la Fiom/Cgil ha avuto modo di avviare una discussione con CBM che ha definito le condizioni per una nuova convocazione in Prefettura.
Fiom/Cgil e lavoratori attendono perciò una nuova formale convocazione dal Prefetto per riprendere il confronto, sia con CBM che con Carpigiana Service, e avere garanzie di continuità produttiva e occupazionale di Carpigiana.
A fronte di tale condizione i lavoratori, Fiom/Cgil e SiCobas hanno scelto di sospendere ogni azione conflittuale fino al prossimo incontro che si auspica inauguri un nuovo percorso.