Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile hanno condotto un’attività investigativa che ha portato ad eseguire due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due cittadini albanesi di 29 anni poiché, in concorso tra loro e con una cittadina rumena di anni 24 e un cittadino albanese di anni 31, obbligavano le prostitute a pagare un ‘pedaggio’ quotidiano tra i 50 e i 100 euro per occupare il marciapiede su cui esercitavano.
Inoltre gli indagati avrebbero agevolato lo sfruttamento e la prostituzione di una donna rumena a loro assoggettata, accompagnata all’inizio e alla fine del meretricio, da uno dei due che la controllava quotidianamente, telefonicamente e con passaggi sul posto, dandole anche consigli e protezione in caso di problemi in strada.
I due sono stati associati presso la Casa Circondariale di Modena.