I giardini di private abitazioni utilizzate dai pusher come depositi dove nascondere le dosi di droga da spacciare al minuto? E’ una forte ipotesi investigativa su cui stanno lavorando i Carabinieri della Stazione di Fabbrico e del Nucleo Operativo di Guastalla che hanno localizzato, grazie anche alle indicazioni del proprietario, un involucro contenente droga nascosto nel giardino di una privata abitazione di Rolo, nella bassa reggiana. Circa un etto di cocaina suddivisa in 15 dosi che i Carabinieri della Stazione di Fabbrico hanno sequestrato l’altra sera avviando al riguardo le indagini in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il rinvenimento occasionale l’altra sera da parte del proprietario che tornando a casa ha notato nel giardino un involucro sospetto. Un rinvenimento che lo ha indotto a rivolgersi al 112 che inviava sul posto una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Fabbrico. Sul posto i Carabinieri hanno verificato che il giardino in effetti era stato utilizzato da un ignoto pusher. L’involucro infatti risultava contenere una quindicina di dosi contenenti, come risultato dalle prime analisi, sostanza stupefacente del tipo cocaina del pese complessivo di circa un etto di cocaina. Non prestandosi la zona allo svolgimento di mirati servizi di osservazione finalizzati ad attendere l’arrivo dell’eventuale “proprietario” della droga, i Carabinieri recuperavano la cocaina che veniva sequestrata. Ora la parola alle indagini finalizzate all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Le 15 dosi di cocaina verranno depositate presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Dopo le piante dei parchi e le aiuole degli asili, dove nel recente passato i carabinieri nel reggiano hanno operato alcuni importanti sequestri di droga, ora si affacciano i giardini di private abitazioni che potrebbero, stando alle prime risultanze dei Carabinieri, essere utilizzate dai pusher per nascondere la droga evitando quindi che finisca nelle maglie dei controlli dei Carabinieri.