“Di ritorno dalle vacanze molti hanno trovato la loro abitazione alleggerita da risparmi e ricordi di una vita. Scippi, truffe e spaccio continuano a tempestare le cronache dei giornali. E’evidente un problema di sicurezza in questa città collocata al 19° posto per numero di denunce rapportato agli abitanti. Meriterebbe un sistema penitenziario più capiente, una magistratura rafforzata negli organici e nell’applicazione rigorosa della legge, corpi di polizia e carabinieri incrementati nelle dotazioni e negli organici. Vediamo solo vigili urbani appostati per fare multe come se il presidio del territorio consistesse nel punire chi sfora i 50 Km orari e non chi ha scelto la nostra città per delinquere.

Eppure a loro competono anche compiti di polizia giudiziaria e non bastano quattro telecamere in più o due contestate pattuglie notturne. Vi sono compiti che spettano al Governo cui, tramite la Prefettura, credo che debbano essere portate all’attenzione queste note. Vi è un compito che fa capo alla amministrazione comunale di rendersi parte attiva nella prevenzione dei fenomeni criminali che infestano con sempre maggiore frequenza la nostra città. Vi erano precisi impegni assunti in campagna elettorale che si sarebbe fatto meglio dei predecessori, prendendo atto che dall’ inizio della crisi in poi tanti fenomeni erano stati sottovalutati da tutti i soggetti coinvolti. Oggi ci svegliamo con un campionario di eventi di microcriminalità da far paura, una penetrazione malavitosa nel mondo dell’economia, con contratti capestro, lavoro nero, evasione e elusione fiscale e contributiva spinta ai massimi livelli. Come sindacato abbiamo la sensazione che ai nostri interlocutori interessi poco quanto andiamo denunciando e le istituzioni siano sempre più deboli nell’agire e a mettere in campo efficaci strumenti di contrasto.

In attesa che anche il caporalato metta il piede nelle nostre campagne come lo è oramai in altri settori accettiamo la sfida del premier. Combattiamo la criminalità sul territorio e nell’economia, meno tagli di nastri e feste”.