“Quella che sta per concludersi è stata una estate straordinaria per l’Appennino, ed anche l’avvio della stagione autunnale segna un importante lavoro fatto dai Comuni e dall’Unione dell’Appennino insieme al Parco nazionale, verso un turismo diverso dal passato. Sarà un percorso ancora lungo, anche perchè presuppone una partecipazione aperta e pienamente collaborativa di tutti operatori del settore, ma alcuni risultati, alcune esperienze – pilota di grande successo ci confortano che sia la strada giusta”.
Così il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano, Enrico Bini, commenta una prima fase di raccolta dei pareri ricevuti dai Sindaci dei Comuni montani sull’andamento della stagione estiva.
“Ci sono alcuni trend che quest’anno hanno mostrato di essere definitivamente “esplosi”: l’escursionismo, a piedi, su bici da strada, ed in particolare in mountain bike, ha portato al recupero di numerosi percorsi e sentieri, anche perchè oltre alla presenza di tantissimi appassionati ora si basa anche sul supporto di associazioni e gruppi che si danno da fare per eseguire anche manutenzioni e segnare itinerari. E’ sufficiente fare una escursione sul crinale, nei rifugi principali, per rendersene conto, ma anche nelle zone della media montagna e della collina i sentieri sono affollatissimi”.
Prosegue Bini: “Un altro trend in grande crescita è quello del turismo sportivo legato ai ritiri e soggiorni di preparazione di squadre e società, raduni e meeting. A Castelnovo hanno preparato la loro stagione le principali società reggiane, ma grazie alla rete di infrastrutture davvero ampia e diversificata che offre il territorio, abbiamo avuto anche eventi di atletica, tennis, nuoto, e una stagione particolarmemnte ricca, per fare un esempio di eccellenza, al Palaghiaccio di Cerreto, che ha ospitato diverse nazionali di pattinaggio sul ghiaccio ed in questi giorni anche il Cortina Hokey, una delle più storiche e importanti società sportive alpine, che ha scelto di venire in Appennino per la qualità della struttura e del ghiaccio cerretano”.
Conclude il Presidente dell’Unione a nome di tutti i Sindaci: “Per quanto riguarda aspetti più inerenti il turismo tradizionale, grazie alla bella stagione, a differenza dell’estate 2014 abbiamo visto che la maggior parte delle seconde case sono state riaperte ed abitate su tutto il territorio dell’Appennino. Buoni sono i risultati anche della attività ricettive, e qui va sottolineato come i picchi più alti li raggiungano quelle realtà maggiormente dinamiche, connesse con il territorio e le sue proposte, capaci di offrire oltre al soggiorno altri servizi: visite guidate con la collaborazione di associazioni escursionistiche, o arrampicate a bismantova, canoa nei nostri torrenti, servizi di spa e centri benessere. Il filo conduttore sembra essere proprio questa grande attenzione al benessere, all’attività fisica, all’attenzione ad una alimentazione di qualità ed il più possibile legata ai prodotti tipici del territorio. Su questi aspetti l’Appennino sta dimostrando di avere carte vincenti da giocare, anche perchè riesce ad abbinarvi proposte culturali, visite ad edifici e borghi storici, manifestazioni artistiche e musicali come, per fare alcuni esempi, i Concerti al Chiaro di Luna o quelli della Summer School del Peri – Merulo, ancora in corso. Ai turisti insomma si sta cercando sempre più di offrire un pacchetto ampio e completo, e gli operatori che lo hanno capito stanno già avendo ottimi riscontri. Il ruolo degli Enti pubblici in questa fase deve essere quello di portare a nuove platee queste opportunità: la presenza dell’Unione, ma anche del Parco nazionale, per diversi giorni ad Expo registra una attenzione fortissima. In questi giorni il Parco tosco emiliano ha registrato il record assoluto di presenze, quasi 10 mila, nella propria settimana allo stand del Ministero dell’Ambiente, e la presenza dell’Unione nelle giornate vicine a Ferragosto, che ha visto una partecipazione altissima all’esposizione universale, ha rappresentato uno sforzo organizzativo non indifferente ma che ha portato innegabili risultati di interesse per le nostre eccellenze enogastronomiche, culturali, legate alla tradizione.
Ora è importante continuare a lavorare su un ampliamento della stagione turistica: nelle prossime settimane sono in cantiere importanti eventi che ad esempio valorizzeranno ancora l’arrampicata alla Pietra di Bismantova (Bismantova Rock 2.0, l’11 e il 12 settembre), poi la Magnalonga del Parmigiano Reggiano sui percorsi di Bismantova (il 20 settembre), per poi arrivare alla Fiera di San Michele, ma l’autunno vedrà l’Appennino offrire anche il meglio dei prodotti del bosco e della tradizione, tra feste della castagna e dei funghi. Sono già centinaia ad esempio gli iscritti al Mondiale del Fungo, che si svolgerà ad inizio ottobre e che è organizzato in collaborazione da Parco nazionale, Comune di Collagna e operatori locali. Essenziale in questi passaggi è anche la collaborazione con gli Enti pubblici delle associazioni che già nei mesi scorsi hanno vivacizzato borghi, paesi e quartieri, associazioni che rappresentano una ricchezza grande e spesso trascurata, che mostrano quanto il coinvolgimento diretto di persone affezionate al proprio territorio, che scelgono di rimboccarsi le maniche spinte solo da questo grande affetto, può essere essenziale nel valorizzarlo al meglio”.