L’incontro tenutosi quest’oggi presso la Regione Emilia Romagna, relativo alla crisi Open.Co e Lavoranti in Legno, rappresenta per la Fillea Cgil ER una svolta in questa complessa vertenza.
Finalmente è stato concordato quanto da mesi il sindacato chiedeva a Legacoop ER, ovvero un piano industriale che avesse l’ambizione di riorganizzare a livello regionale l’intero comparto degli infissi in legno.
Questo punto è ormai patrimonio comune e condiviso da tutto il tavolo ed il progetto industriale prevederà il mantenimento di tutti i siti produttivi.
Consideriamo questo un passo in avanti importante e necessario, in questa complicata trattativa. Tra l’altro, questo significa necessariamente coinvolgere in tale progetto anche aziende cooperative fino ad oggi non interessate.
Il piano industriale sarà presentato nel corso del prossimo incontro, già fissato per il giorno 29 settembre 2015, presso la Regione Emilia Romagna e sarà oggetto di confronto negoziale, pertanto sarà oggetto di trattativa tra le parti, ed anche questo era un aspetto fino a ieri per niente scontato.
La logica sarà quella dell’integrazione di funzioni strategiche (commerciali, di approvvigionamento e direzionali) in grado di superare i limiti dell’attuale frammentazione di impresa in un mercato sempre più ridimensionato e competitivo. Inoltre si procederà ad una forte specializzazione dei siti produttivi che avranno vocazioni ben definite e durature nel tempo.
Anche le questioni relative all’impatto occupazionale ed agli ammortizzatori sociali saranno oggetto di trattativa, una volta definito l’impianto strategico del piano industriale. Inoltre, in preparazione dell’incontro del 29 settembre, a livello locale le istituzioni si attiveranno per convocare specifici tavoli di confronto al fine di valutare tutti i possibili interventi che consentano di raggiungere l’obiettivo della saturazione degli attuali livelli occupazionali.
In breve, la strada da fare è ancora lunga e piuttosto accidentata, ma la direzione intrapresa è quella giusta. A questo punto ci aspettiamo che tutti i soggetti coinvolti (Legacoop, aziende, istituzioni, organi della procedura concorsuale) abbiano ben chiaro che si è aperta una prospettiva di continuità produttiva su tutti gli stabilimenti, che non può essere sprecata e che può diventare concreta per cinquecento lavoratrici e lavoratori e per le loro famiglie. Siamo convinti che ci siano le condizioni perché questa crisi venga affrontata e risolta senza conseguenze sociali disastrose e saremo attenti a segnalare atteggiamenti ostativi o dilatori, da qualunque parte provengano, perché in questo momento c’è la necessità di una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti.
Ringraziamo ancora una volta il ruolo che le istituzioni, a tutti i livelli, stanno svolgendo in questa vertenza confidando nella loro presenza e nel loro contributo anche per i prossimi importanti appuntamenti.
(Luigi Giove, Segretario generale Fillea Cgil Emilia Romagna)