Con riferimento ad articoli pubblicati oggi da alcuni organi di stampa reggiani, nei quali vengono fornite notizie ed affermazioni non corrette relativamente al tema delle politiche tariffarie del trasporto pubblico, Seta precisa quanto segue:
- In tutte le province dell’Emilia-Romagna i livelli tariffari vengono fissati dagli Enti competenti. Seta, in qualità di gestore, si limita ad applicare tali tariffe così come previsto dal Contratto di servizio.
- Il presunto prossimo aumento del biglietto di corsa semplice nel bacino provinciale di Reggio Emilia ad 1,50 euro riportato da alcuni giornali non trova riscontro né nelle comunicazioni ufficiali emesse da Seta, Comune di Reggio Emilia e dall’Agenzia per la Mobilità, né tantomeno nelle dichiarazioni rilasciate dai rispettivi rappresentanti. E’ altresì del tutto privo di riscontro che nel bacino provinciale di Modena la tariffa di corsa semplice sia attualmente di 1,50 euro.
- E’ invece previsto – ed indicato espressamente dalla Regione Emilia-Romagna – che il costo della corsa semplice venga uniformato in tutti i bacini provinciali regionali (compresi quindi Modena, Reggio Emilia e Piacenza) alla tariffa obiettivo di 1,30 euro. Tempi e modalità di tale adeguamento sono attualmente oggetto di confronto e concertazione tra gli Enti territoriali e le Agenzie per la Mobilità.
Altro tema oggetto di confronto con gli Enti territoriali e le Agenzie per la Mobilità è quello del completo allineamento dei costi degli abbonamenti annuali e mensili per nei tre bacini provinciali serviti da Seta, che al momento come noto presentano invece livelli diversificati. Ogni ulteriore decisione in merito alle politiche tariffarie verrà presa – per quanto di competenza di Seta – secondo una logica territoriale complessiva ed uniforme. Ciò vale con particolare riferimento ai bacini di Modena e di Reggio Emilia, dove la contiguità territoriale richiede che a parità di servizio reso agli utenti corrisponda la stessa tariffa.
Seta coglie l’occasione per ribadire il proprio impegno a produrre entro breve un nuovo Piano Industriale, volto a migliorare il servizio reso nei tre bacini provinciali serviti. Per migliorare il servizio è necessario investire in mezzi, tecnologie e risorse umane: ciò sarà possibile solo se l’azienda disporrà di adeguate risorse economiche.