C’era anche una squadra di sette ragazzi, provenienti dal Mali e da altri paesi dell’Africa centrale e inseriti nel progetto per i rifugiati Mare nostrum, tra i volontari che hanno partecipato all’intervento di restauro di 33 panchine e sei tavoli del Parco di Villa Ombrosa che si è concluso di recente.
Il progetto di restauro è stato condotto dai volontari del Comitato anziani e orti di Sant’Agnese e San Damaso, in collaborazione con il Quartiere 3, nell’ambito della programmazione e con il coordinamento dei tecnici del settore Ambiente del Comune di Modena. Nella stessa programmazione, che proseguirà con le manutenzioni al parco dei Fiori recisi, rientrava anche l’intervento di restauro di 143 panchine dei Giardini ducali, concluso nel mese di maggio, anche in quell’occasione con la collaborazione dei richiedenti asilo del progetto Mare nostrum.
Il lavoro di recupero delle panchine è durato circa un mese. Il coinvolgimento dei ragazzi africani, assistiti dalla Cooperativa sociale Caleidos, è avvenuto attraverso il Protocollo d’intesa per realizzare percorsi di volontariato per i richiedenti asilo sottoscritto alla fine del 2014 tra la Prefettura e l’assessorato al Welfare del Comune di Modena. In applicazione del protocollo, la cooperativa Caleidos ha poi stretto un accordo con i gruppi dei volontari del verde, coordinati dall’assessorato all’Ambiente, con l’obiettivo di agevolare l’integrazione dei profughi tramite la collaborazione alle attività dei volontari.
Oltre ai sette ragazzi africani, hanno partecipato anche i ragazzi della Comunità La corte del Ceis. La consegna ai cittadini delle panchine rimesse a nuovo è in programma per il 3 ottobre.