Da Bologna alla Repubblica Lituana. L’esperienza della Casa dei risvegli Luca De Nigris, l’innovativo centro riabilitativo per persone con esiti di coma e stato vegetativo creato dall’Azienda Usl di Bologna insieme all’associazione Gli amici di Luca, arriva in Lituania, dove dal 9 all’11 settembre, nella città di Siauliai, si svolge il meeting europeo tra i partner del progetto Lucas (Links united for coma awakenings through sport), realizzato da Gli amici di Luca e dalla società Futura, insieme al Centro sportivo italiano e ad associazioni, centri di riabilitazione, istituti di ricerca e università di 6 Paesi europei: Belgio, Cipro, Danimarca, Spagna, Lituania e Portogallo.
Il progetto Lucas, selezionato dal programma “Erasmus + Sport: Collaborative partnership” tra 406 candidati e finanziato con il sostegno della Commissione europea, è iniziato lo scorso gennaio e terminerà nel dicembre 2016. L’obiettivo è creare un network europeo per la condivisione di informazioni, esperienze e buone pratiche di riabilitazione attraverso lo sport, per il reinserimento di persone con disabilità acquisita per lesioni del midollo spinale o traumi cerebrali (in particolare da esiti di coma), le loro famiglie e i caregiver. Attraverso lo sport, infatti, si possono fornire opportunità di partecipazione a persone a rischio di esclusione e costruire intorno a loro reti di solidarietà. Dal progetto Lucas prenderà inoltre avvio la prima “Giornata europei dei risvegli”, che si terrà il 7 ottobre in 9 Paesi europei in concomitanza con la diciassettesima “Giornata nazionale dei risvegli” organizzata dall’associazione Gli amici di Luca.
“È motivo di grande soddisfazione – dice Fulvio De Nigris, direttore del Centro studi per la ricerca sul coma della Casa dei risvegli Luca De Nigris – poter esportare questa esperienza tutta bolognese, già modello nazionale e ora motivo di coesione di partnership a livello europeo. Il tema dell’alleanza terapeutica tra personale sanitario e non, familiari e volontari, ha colpito molto i nostri partner, che si sono interessati all’integrazione tra istituzioni pubbliche, associazionismo e volontariato”.
“Il 7 ottobre molte città europee saranno attraversate dalle tematiche sugli esiti di coma, le gravi cerebro lesioni acquisite e i palloncini con i ‘messaggi per un risveglio’ quest’anno si libreranno nei cieli di una comunità sempre più vasta – continua –. La nostra partnership intende sviluppare per le persone con esiti di coma una metodologia sperimentale, strutturata, multidisciplinare e integrata, di riabilitazione attraverso la pratica sportiva. Sarà un piano di riabilitazione completo, assistito da personale qualificato, che mira non solo a un recupero fisico, ma anche al reinserimento sociale delle persone con disabilità acquisita e delle loro famiglie”.