esodo-anas“Il bilancio dell’esodo estivo 2015 può essere sintetizzato in un semplice ma efficace dato. E’ stato sfatato un luogo comune: pur registrando un sensibile aumento del traffico, del 3,13%, legato all’incremento dei flussi turistici e della mobilità e alla ripresa economica del Paese, sulla nostra rete stradale e autostradale sono diminuite le code e le criticità”. Così il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, ha presentato oggi – al Viminale – i risultati dell’esodo estivo 2015.

Complessivamente, lungo le principali direttrici stradali ed autostradali di competenza Anas, nel periodo compreso tra il 24 luglio e il 31 agosto, si sono stimati transiti di oltre 93 milioni di veicoli.

In base ai dati dei sensori sulle principali direttrici si è registrato un aumento del traffico del 3,13% (92,9 milioni di veicoli nel 2015, contro i 90 milioni del 2014).

Il giorno con maggiori volumi di traffico è risultato il venerdì 31 luglio con 5,5 milioni di transiti.

“I transiti rilevati dai nostri sensori – ha evidenziato il presidente Armani – confermano che la crescita del traffico, in particolare verso il Mezzogiorno, si è registrata non solo nel corso dei tradizionali fine settimana, ma anche nelle giornate feriali, come il lunedì e il giovedì. Abbiamo inoltre rilevato un particolare utilizzo delle strade anche in orari notturni”.

A titolo di esempio, nella notte tra venerdì 21 agosto e sabato 22 agosto si è registrato, rispetto allo scorso anno, un aumento del traffico pari a circa il 7%; trend di crescita confermato anche nella notte successiva (tra sabato 22 agosto e domenica 23 agosto).

 

I tratti a maggior traffico sono stati:

·         Grande Raccordo Anulare con 8,2 milioni di transiti;

·         SS16 ‘Adriatica’ con 7,3 milioni transiti;

·         Autostrada Roma-Fiumicino con 4,8 milioni di transiti;

·         Autostrada A3 ‘Salerno-Reggio Calabria’ con 4,6 milioni di transiti;

·         SS36 ‘del Lago di Como e dello Spluga’ con 4,3 milioni di transiti;

·         SS 3 bis Tiberina (E45) con 3,5 milioni di transiti.

 

“La crescita del traffico non ha prodotto particolari situazioni di disagio – ha spiegato il presidente Armani – perché da un lato è cresciuta la nostra capacità di gestione dei flussi attraverso un controllo capillare svolto dalle nostre 20 Sale Operative e dal grande impegno di uomini e di mezzi, in coordinamento con le forze dell’ordine; dall’altro abbiamo potenziato la comunicazione verso i nostri clienti e verso il mondo dell’informazione”.

 

L’accresciuta capacità di gestione dei flussi è stata possibile grazie a:

·         una sensibile riduzione dei cantieri inamovibili (passati dai 202 del 2014 su strade statali, raccordi autostradali e autostrade, ai 186 del 2015; in particolare sulla autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è stato presente un solo cantiere di 3 km che ha comportato, solo in due occasioni, l’utilizzo di percorsi alternativi fuori sede autostradale);

·         un massiccio ricorso a mezzi e tecnologia: 2.500 addetti su tutto il territorio per la sorveglianza, il pronto intervento, il coordinamento tecnico, l’infomobilità e la comunicazione

·         oltre 1.000 automezzi; 1800 telecamere; 300 pannelli a messaggio variabile;

·         il potenziamento dell’azione di comunicazione, anche grazie a due importanti partnership che Anas ha sottoscritto con il canale di pubblica utilità di Isoradio e il portale internet di Repubblica.it;

·         un forte presidio del territorio ed una capacità di interventi di soccorso immediati, che hanno consentito di portare alla normalità, in breve tempo, gravi situazioni di disagio determinati da alcuni straordinari eventi legati al maltempo, avvenuti in Veneto sulla strada statale 51 `di Alemagna` tra San Vito di Cadore e Cortina d`Ampezzo; in Lombardia sulle statali 301 `del Foscagno` e 38 `dello Stelvio; in Calabria sulla statale 106 tra Rossano e Cassano allo Jonio.

“Proprio la necessità di potenziare l’infomobilità e offrire una maggiore trasparenza delle notizie – ha sottolineato il presidente Armani  – ci ha spinto a dare vita ad un Osservatorio del Traffico che, attraverso un team specializzato di ingegneri e di analisti del traffico, a partire dal mese di ottobre curerà la realizzazione e la diffusione di bollettini mensili sui flussi e fornirà statistiche di traffico sulla rete stradale d’interesse nazionale. E’ un impegno ed una sfida – ha concluso Armani – che segnerà un importante cambiamento dell’Azienda”.