Puntualmente passato il 31 agosto, data che per gli esperti coincide con la fine dell’estate meteorologica, l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore redige il suo dettagliato rapporto contenente le principali considerazioni sull’andamento climatico della stagione appena trascorsa.
“E i primi dati – attacca il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – confermano, semmai ce ne fosse bisogno, che è stata un’estate <di fuoco>, un’estate che poco più di una decina di anni fa sarebbe stata <impensabile>, in base alle statistiche fino ad allora disponibili. Poi, qualcosa è cambiato, non solo nel clima globale ma anche in quello locale, col preoccupante ripetersi di estati <hyperestreme>”.
Il mese di agosto presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico di Modena posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, dove da 186 anni si raccolgono preziosi e rigorosi dati, si conclude con una temperatura media mensile di 26.8°C. E questo fa sì che quello che sembrava forse ad alcuni, dopo il luglio rovente, un mese “fresco e piovoso”, sia invece risultato nettamente superiore alla media climatica di riferimento del trentennio 1981-2010, che è di 24.9°C, tanto da risultare come il 6° agosto più caldo di sempre a Modena. La “classifica” vede al vertice l’agosto 2003 con 29.4°C (recentemente uguagliato come mese più caldo assoluto dallo scorso luglio), quindi nell’ordine 2012 (Tmed 28.3°C), 2011 (27.9°C), 2009 (27.2°C)e 1994 (27.0°C). “Prima del 1994 – commenta Luca Lombroso – il mese di agosto non superò mai i 26.2°C di media mensile e la climatologia indicava in 23.6°C la media tipica del mese”.
Estendendo l’esame al trimestre estivo (1 giugno – 31 agosto), la media di temperatura a Modena, sempre presso la stazione storica, è risultata di 26.9°C, che costituisce la terza estate più calda in assoluto degli ultimi 186 anni. Davanti stanno, oltre all’estate del 2003 con 28.0°C, quella del 2012, che ci ha lasciati con 27.3°C di temperatura media. “Tutto il podio – fa notare Luca Lombroso – è formato da estati recenti che possiamo definire <hyperestreme>, una nuova realtà con cui stiamo facendo i conti in questo XXI secolo. Al proposito basti ricordare che fino a tutto il 1998, in quella che fu un’estate molto calda e allora da record, la media della stagione non superò mai i 25.6°C. Mentre, il valore climatologico estivo non dovrebbe superare i 24.3°C”.
Negli ultimi 10-15 anni – fanno sapere dall’Osservatorio Geofisico di Unimore – è come se fosse scattato un termostato: il cambiamento di temperatura estiva, infatti, non solo, a Modena ma anche in regione, in Italia e nel mondo, è stato brusco e repentino. “Per dare un’idea del cambiamento in atto, – fa sapere Luca Lombroso – fino al 1990 occorre ricordare che la temperatura media estiva era di 23.1°C. Un’estate, normale per gli anni 1990, oggi farebbe parlare di <anno senza estate>!. Chissà poi cosa penserebbero delle estati di oggi i nostri trisnonni, poiché a inizio 1900 la temperatura media estiva a Modena era di soli 22.5°C!”
Previsione. L’estate ha avuto un colpo di coda finale, in cui le temperature negli ultimi giorni sono tornate oltremodo elevate, ben sopra i trenta gradi: lunedì 31 agosto si sono registrati 33.6°C in Piazza Roma a Modena, 35.8°C alla stazione del Campus DIEF di Modena e 35.4°C a Reggio Emilia nella stazione del Campus universitario San Lazzaro. E’ comunque l’ultimo acuto del caldo africano, perché da mercoledì 2 settembre correnti più fredde e instabili abbasseranno le temperature e riporteranno alcuni rovesci e temporali. “Ma per quanto riguarda le nostre zone – avverte l’esperto Luca Lombroso – è eccessivo parlare di arrivo dell’autunno, in quanto le temperature scenderanno, riportandosi un po’ a fatica vicine a valori tipici della stagione, intorno a 25-26°C nelle massime soprattutto a partire da venerdì 4 settembre”. Anche le piogge non saranno diffuse e continue, ma irregolari.