«Sarà una stagione dura, ma ce la giocheremo». La Fanton ha ripreso gli allenamenti in preparazione del campionato di B1. Lo scorso anno Modena Est ha chiuso sesta con 42 punti la sua prima avventura nella serie. Un risultato positivo per la squadra guidata da Roberto Bicego, nonostante i tanti infortuni.
«Prima di tutto spero che la situazione cambi – spiega il coach di Modena Est – lo scorso anno siamo stati fortemente segnati da infortuni piuttosto lunghi, con casistiche differenti. Facciamo fatica a cercare le cause. Speriamo di essere più fortunati, ma dobbiamo mettere attenzione alla prevenzione».
L’allenatore indica su quali aspetti dovranno lavorare subito gli struzzi. «Abbiamo bisogno di attuare con un livello di ricezione più positiva dello scorso anno – riconosce il tecnico – per permettere al nostro palleggiatore di fare la differenza. Speriamo che il nuovo libero si adatti presto. Come squadra dobbiamo migliorare a muro perché è stato uno dei nostri talloni d’Achille. Tutti i fondamentali hanno bisogno di essere rispolverati, speriamo di avere tempo a sufficienza».
Salutato Fabio Fanton, libero che ha salutato l’attività agonistica dopo ventidue anni, il gruppo è rimasto pressoché immutato. «È questo il nostro punto di forza – riconosce coach Bicego – speriamo che possa essere un vantaggio in termini di confidenza e di feeling. Tuttavia, le altre squadre ci conoscono molto bene e sanno dove andare a colpire. Cercheremo di diminuire il più possibile i punti deboli».
Questa settimana inizia il lavoro tecnico in vista delle prime sfide. «Sarà una stagione sicuramente dura – conclude l’allenatore – con trasferte impegnative e gare con molte società che vengono da tradizioni di A2 o che hanno messo in piedi organici di alto livello. Spoleto, Grosseto, Sant’Antioco, Santa Croce sono squadre molto attrezzate. Qualche altra partecipa con atleti più giovani e budget più contenuti. Speriamo di giocarcela con tutti quanti: puntiamo molto alle gare in casa e speriamo di fare i corsari fuori. Credo che il gruppo lo sappia, che abbia sentito la fiducia del presidente nel confermare sostanzialmente tutti».