A Bologna nel mese di agosto 2015 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,2% ed un tasso tendenziale in salita al -0,2% (dati provvisori).
Nel mese di luglio 2015 la variazione mensile era risultata del -0,1% e il tasso tendenziale del -0,7% (dati definitivi).
Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):
– Prodotti alimentari e bevande analcoliche
In aumento soprattutto i prezzi dei prodotti freschi: “Frutta” (+3,7%), “Vegetali” e “Pesci e prodotti ittici” (entrambi al +1,3%). Crescono anche tutte le altre classi ad eccezione di “Caffè, tè e cacao” che risulta di segno negativo (-0,2%).
La variazione mensile è pari al +0,8%, mentre il tasso tendenziale sale di quasi un punto percentuale, portandosi dal -0,5% di luglio al +0,4% per il corrente mese di agosto.
– Bevande alcoliche e tabacchi
L’aumento dei vini è stato compensato dal calo delle birre.
Il tasso mensile risulta nullo e quello tendenziale, pur calando al +2,6%, rimane il più elevato dell’intero indice.
– Abbigliamento e calzature
Nulla la variazione mensile della divisione e stabile al +1% quella tendenziale.
– Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili
Il consistente calo del gasolio da riscaldamento ha determinato una variazione mensile negativa del -0,1%; quella annua scende ulteriormente rispetto a luglio e si porta al -1,9%.
– Mobili, articoli e servizi per la casa
In aumento cristalleria, stoviglie e utensili domestici e i beni non durevoli per la casa.
+0,1% la variazione mensile e in leggero aumento al +0,1% anche quella tendenziale.
– Servizi sanitari e spese per la salute
Nulla la variazione mensile e stabile al +0,4% quella tendenziale.
– Trasporti
Tra i maggiori aumenti segnaliamo quelli dei trasporti aerei, marittimi e ferroviari; in diminuzione i prezzi dei carburanti e lubrificanti e dei trasporti passeggeri su strada.
Nonostante il tasso mensile risulti significativamente positivo (+1%), quello annuo cala drasticamente dal -1,5% di luglio al -2,7% di agosto, diventando il più basso dell’intero indice.
– Comunicazioni
E’ la divisione che fa segnare la variazione mensile più elevata (+2%) a causa degli aumenti degli apparecchi e dei servizi telefonici.
Il tasso tendenziale, pur rimanendo di segno negativo, sale di oltre tre punti percentuali al -1%.
– Ricreazione, spettacolo e cultura
Tra i maggiori rincari segnaliamo quelli dei pacchetti vacanze, degli strumenti musicali, dei beni durevoli per la ricreazione al coperto e dei servizi ricreativi e sportivi.
Il tasso mensile risulta pari al +0,7% e quello tendenziale scende leggermente al +0,4%.
– Istruzione
Nulla la variazione mensile e stabile al +2,3% il tasso tendenziale.
– Servizi ricettivi e di ristorazione
Nonostante il calo della variazione mensile (-0,9%) dovuta alle diminuzioni che hanno interessato il comparto dei servizi di alloggio, la variazione tendenziale è invece aumentata significativamente, passando dal -2,6% di luglio al +1,3% di agosto e tornando dopo un semestre su valori positivi.
– Altri beni e servizi
L’ultima divisione dell’indice fa segnare una variazione sia mensile che tendenziale nulla.