Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo (SEE), in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l’anno, dovranno essere registrate presso l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) entro il 31 maggio 2018. E’ questo il termine ultimo di registrazione ai sensi del regolamento REACH (acronimo che significa registrazione, valutazione, autorizzazione dei prodotti chimici), grazie al quale saranno raccolti tutti i dati su sostanze prodotte o utilizzate in Europa, al fine di migliorare la salute dell’uomo e lo stato dell’ambiente.
Ai sensi del REACH, occorre avere una conoscenza approfondita del portafoglio prodotti della propria azienda. Le imprese dovranno analizzare i volumi di vendita e produzione delle sostanze, verificare gli obblighi previsti e pianificare le registrazioni.
Già da oggi è essenziale una identificazione corretta delle sostanze. Unioncamere Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, e d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), coordina lo Sportello Informativo Territoriale per le imprese (SIT REACH) per l’intera regione.
Per aiutare le imprese a orientarsi nella complessa fase di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, il sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento REACH-CLP della Regione Emilia-Romagna, a cui partecipano i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle 11 Aziende USL, ha attivato anche il portale www.reach-er.it mettendo a disposizione un servizio informativo telematico gratuito per la risoluzione dei quesiti (in forma anonima) delle imprese.
Il Regolamento REACH impone a produttori e importatori di sostanze chimiche di gestire in modo sistematico i rischi che questi materiali possono comportare per la salute: una vera “schedatura” che impatta in modo significativo su un numero sempre crescente di imprese, non solo per l’industria chimica, ma per tutti i comparti in cui si utilizzano sostanze chimiche (tessile, legno e mobili, produzione carta e stampa, gomma e plastica, meccanica, elettronica, petrolifero, automotive).
La finalità del servizio dello Sportello informativo telematico è quindi di aiutare le aziende della regione a orientarsi nella complessa fase di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.