L’amministrazione comunale del Novellara accetta la sfida e convoca intorno ad un tavolo gli amministratori di condominio che operano su Novellara e tecnici esperti per trasformare il conflitto ed arrivare alla:
Rottura dei blocchi conflittuali – Rispetto delle regole e rafforzamento della percezione delle sanzioni – Costruzione di nuove narrative relazionali – Incentivazione alla cittadinanza attiva – Riduzione del senso di insicurezza – Rafforzamento della sicurezza urbana.
L’assessore ai Servizi Sociali, Welfare locale, politiche abitative e riordino territoriale Alessandro Baracchi sottolinea infatti, nella sua lettera invito, che “gli agglomerati urbani odierni si caratterizzano sempre più come realtà mutevoli in cui la ricchezza della diversità è spesso accompagnata dalle complessità sociali tipiche del mondo contemporaneo. Nelle città, nei paesi e nelle frazioni sono in atto trasformazioni del vivere sociale che rispecchiano fenomeni comuni e trasversali come la ridefinizione dei rapporti lavorativi, educativi e assistenziali, la frammentazione delle reti sociali tradizionali e l’aumento delle esperienze migratorie.
Questi fenomeni sono spesso associati a episodi di conflittualità manifesta che accomunano città anche molto lontane tra loro. In questo senso il conflitto viene spesso vissuto come un momento d’arresto, come un ostacolo da superare o come un alibi per ovviare alle regole presenti in un dato contesto. Su questi aspetti vogliamo intervenire anche diventando parte attiva nelle varie realtà”.
Sono previsti incontri e interventi in loco da settembre 2015 ad aprile 2016. L’obiettivo è rispondere alla domanda: quali risposte è in grado di dare un condominio ai propri problemi al fine di consentire una comune armonia nel rispetto delle regole?
Il primo incontro è stato messo in calendario per l’11 settembre dalle 14,30 alle 16,30 in sala civica Rocca di Novellara