Presso l’aeroporto internazionale “G. Marconi” di Bologna, un cittadino albanese residente a Carpi ha cercato di eludere i controlli doganali e valutari, ma una busta piena di denaro contante nascosta nel bagaglio a mano non è passata inosservata all’occhio esperto dei controllori.
I finanzieri, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli per contrastare il traffico illecito di capitali presso lo scalo felsineo, hanno scoperto un trentatreenne albanese che, in partenza dal territorio italiano per la Turchia, aveva riferito di non avere nulla da dichiarare.
Al contrario, dal controllo effettuato sul bagaglio dalle Fiamme Gialle sono stati individuati 125.030,00 euro, non dichiarati e ben occultati tra gli effetti personali.
Del denaro trasportato illecitamente (ovvero quello eccedente i 10.000,00 €) è stato sequestrato, come previsto, il 50% pari ad € 57.515,00. Al trasgressore si applica una sanzione amministrativa variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illecitamente.
Dall’inizio dell’anno i finanzieri del I Gruppo del Comando Provinciale Bologna, in collaborazione con i funzionari del locale ufficio doganale, hanno effettuato 160 interventi in ambito aeroportuale che hanno permesso di rinvenire, anche con l’ausilio dell’unità cinofila “cash dog” delle Fiamme Gialle, circa 3 milioni di euro in contanti, 230.000 dei quali sottoposti a sequestro a garanzia del pagamento della sanzione per la violazione della normativa valutaria; ulteriori 105.000 mila euro sono stati incassati dall’Erario per la definizione immediata.