Armato di carabina si è affacciato alla finestra e ha sparato, uccidendolo, al gatto del vicino che era entrato nel suo cortile. Prima di abbandonarlo definitivamente nel parcheggio, probabilmente con il fine di eludere le indagini, l’ha “operato” estraendogli il piombino che ne ha causato la morte. Ne sono convinti i Carabinieri della Stazione di Castellarano che a conclusione delle indagini, supportate da importanti elementi di riscontro, hanno identificato in un 44enne il responsabile del grave episodio.Con l’accusa di uccisione di animale domestico, i Carabinieri della Stazione di Castellarano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 44enne reggiano a cui i Carabinieri hanno ritirato tutte le armi possedute. L’uomo sarà anche proposto alla Prefettura di Reggio Emilia per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni. E ’stato un vicino dell’odierno indagato a presentarsi ai Carabinieri segnalando l’uccisione della micia di razza europea. Appresa la notizia i Carabinieri procedevano al recupero del gatto affidato poi all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Reggio Emilia per gli accertamenti medico legali del caso al fine di accertarne in maniera inconfutabile le cause della morte ricondotte allo stato, grazie anche a concordi testimonianze acquisite dai carabinieri di Castellarano, all’esplosione del colpo d’arma da fuoco, nella fattispecie una carabina cal. 4,5.
Secondo la ricostruzione investigativa dei Carabinieri l’uomo dopo aver sparato e ucciso il gatto, come rivelato dalle tracce di sangue trovate lungo il percorso, l’avrebbe spostato dal suo cortile all’attiguo parcheggio per poi riprenderlo e “operarlo” estraendogli il piombino e quindi riportarlo nel parcheggio dove poi è stato recuperato dai Carabinieri. Viste le risultanze investigative supportate dalle testimonianze che indicavano nell’odierno indagato colui che aveva ammazzato il gatto, i carabinieri raggiungevano l’uomo nella sua abitazione ritirandogli precauzionalmente tutte le armi che deteneva in quanto sarà oggetto di provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e munizioni che sarà richiesto alla Prefettura di Reggio Emilia. L’uomo, che respinge ogni accusa negando la responsabilità dei fatti, avrebbe agito in quanto infastidito dai gatti che “sconfinano” recandosi nel suo giardino.