Lo scorso 20 luglio era stato arrestato per furto dai carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza che l’avevano sorpreso con un televisore LCD in braccio che aveva appena rubato dall’abitazione dell’ex fidanzata dove era entrato scassinando la porta d’ingresso. Dopo la convalida dell’arresto il giudice ha sottoposto l’arrestato a divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia in attesa del processo. Una misura che tuttavia è stata disattesa da un 28enne cittadino rumeno che dopo qualche giorno è piombato presso la casa dell’ex fidanzata riuscendo con uno stratagemma a introdursi nell’abitazione della donna rimasta per ora in balia dell’uomo. Arrestato il 31 luglio scorso per violazione di domicilio aggravata l’uomo, dopo la convalida dell’arresto, è stato rilasciato con l’ulteriore provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex. Ora per il 28enne di sono aperte definitivamente le porte del carcere di Reggio Emilia dove è stato condotto dai Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza che l’altra sera l’hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri di sant’Ilario d’Enza. I militari infatti hanno accertato che l’uomo in occasione dell’ultima irruzione in casa dell’ex oltre ad averla sottoposta a gravi minacce avrebbe violentato la donna.
La particolareggiata denuncia della vittima riscontrata dalle risultanze investigative dei carabinieri di Sant’Ilario d’Enza ha quindi indotto la Procura reggiana a chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia e conseguente divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex con quella della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento restrittivo è stato trasmesso ai Carabinieri di sant’Ilario d’Enza che l’altra sera l’hanno arrestato conducendolo, al termine delle formalità di rito, in carcere. E’ stato rintracciato manca a dirlo alla periferia di sant’Ilaro d’Enza, nel reggiano, dove peraltro non poteva stare in ragione del divieto di dimora nel territorio provinciale cui era comunque sottoposto. Circostanza ulteriore, quest’ultima, che conferma, se mai ve ne fosse stato bisogno, il provvedimento che ne ha disposto la sua carcerazione.