Sulla concessione della gestione dell’Autobrennero, il Governo ha presentato ai soci pubblici, tra cui anche la Provincia di Modena (con una quota del 4,24 per cento), una proposta di accordo di programma tra Stato e enti locali che avvia il percorso destinato a concludersi con la concessione trentennale della gestione stessa a una società totalmente pubblica, nuova o esistente, partecipata e controllata dai soci pubblici stessi.
L’ipotesi è stata illustrata dal sottosegretario agli Affari regionali Gian Claudio Bressa nel corso di un incontro a Roma, giovedì 6 agosto, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei soci pubblici dell’Autobrennero.
«La proposta di accordo, individuata sulla base della normativa europea – commenta Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – rappresenta un primo passo importante, scaturito da un percorso avviato dagli enti locali con il ministro Delrio che ha come obiettivo quello di indicare una prospettiva certa e la necessaria capacità di investimento alla società di gestione. Ora verificheremo nei dettagli la proposta del Governo per individuare eventuali osservazioni e suggerimenti a un accordo che potrebbe sbloccare una situazione aperta da troppo tempo, visto che si parla di una infrastruttura strategica per l’economia modenese e degli investimenti sulla Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo».
Il percorso individuato prevede che lo Stato, in accordo con enti locali, affidi, tramite concessione trentennale, la gestione dell’A22 a una società “in house” a totale capitale pubblico, come previsto dalla direttiva europea 23 del 2014; l’attuale società di gestione è pubblica all’85 per cento, quindi in caso di affidamento del servizio, i soci pubblici dovranno acquisire le azioni dei privati.
La società affidataria assume gli obblighi del servizio pubblico, compresi la progettazione e la realizzazione degli investimenti, anche quelli acquisiti tramite gare europee da Autostrada del Brennero, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.
Grazie all’accordo, inoltre, diventeranno disponibili risorse per oltre 550 milioni di euro del fondo ferrovia accantonati per il finanziamento del tunnel del Brennero e relative tratte di accesso.