La Parrocchia di Nirano, la frazione fra le colline del Comune di Fiorano Modenese che dà il nome anche alla Riserva Regionale delle Salse, è pronta per celebrare degnamente il patrono San Lorenzo, con quattro giorni di appuntamenti.
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 agosto, dalle ore 20, nel sagrato si svolge la cena accompagnata da musica, pesca di beneficenza e stand delle torte.
Lunedì 10 agosto, festa di San Lorenzo, il programma subisce una variazione rispetto a quello tradizionale perché la chiesa è inagibile a motivo dei lavori di restauro. Il ritrovo è alle ore 18.30 e alle ore 19 inizia la celebrazione della Santa Messa presso la famiglia di Sergio Borelli, in Via della Chiesa 3. Dì lì parte la processione con la statua del santo lungo il viale alberato che arriva al sagrato della chiesa, dove la festa prosegue con cena, musica, pesca di beneficenza e stand delle torte. Per quest’anno non ci sarà la partenza della processione dall’oratorio del Mongigatto.
Sabato 8 agosto, presso la Riserva delle Salse di Nirano, in occasione dell’Anno Internazionale della luce, alle ore 20.30, si svolge ‘La luce cosmica’, attività gratuita per famiglie, una escursione notturna per i sentieri della Riserva alla ricerca delle luci naturali e a fine camminata, muniti di panno e torce, sosta davanti al prato delle erbe officinali per avvistare le stelle cadenti e riconoscere con l’aiuto di esperti le principali costellazioni ascoltando i miti di leggende ad esse associate. (Info: 335/73.54.105 – Equipaggiamento richiesto: panno e torce).
“Le sagre di paese sono realtà da tener vive, anche perché contengono una parte del passato e della identità di una comunità; non sempre un gruppo di persone, un quartiere o un paese può definirsi una comunità – commenta il sindaco Francesco Tosi nell’augurare alla comunità di Nirano il successo del loro impegno – La differenza sta appunto nella presenza di valori comuni condivisi che vengono da lontano e che fanno da collante per una serie di individui, dando loro una fisionomia collettiva. La parrocchia di Nirano è una realtà numericamente piccola ma con dei valori. Inoltre vediamo con piacere i primi risultati dell’intervento di restauro e ripristino della chiesa e relative pertinenze, a cui l’Amministrazione comunale ha dato il proprio contributo al fine di salvaguardare una realtà testimoniale del passato”.
Infatti l’amministrazione comunale partecipa con un contributo di 100.000 euro al progetto di recupero del complesso di San Lorenzo, seguito dall’architetto Giovanni Cavani e realizzato anche con il contributo 8 per mille alla Chiesa Cattolica e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
L’intervento può essere suddiviso in due parti; la prima riguarda il restauro della chiesa e delle sue pertinenze (sacrestie, campanile) ed il sagrato. La seconda prevede il recupero della canonica con interventi limitati ad un adeguamento tecnologico e funzionale in vista di una sua buona conservazione ed utilizzo.
Per la chiesa e la sagrestia si tratta di rimuovere le cause di degrado legate all’umidità, al riscaldamento inadeguato e ad alcuni interventi di abbellimento/miglioramento estetico e nel contempo si vuole operare una riqualificazione che consenta una migliore lettura della storia architettonica ed artistica del tempio: restauro delle superfici decorate o dipinte della navata, abisde, cappelle e della volta con rimozione delle ridipinture recenti e dei materiali incompatibili; recupero della pavimentazione antica della navata, nascosta sotto l’attuale pavimento in ceramica. Negli spazi di pertinenza gli interventi prevedono semplici adeguamenti funzionali degli stessi in riferimento al luogo sacro.
Il progetto prevede anche il recupero del piano semi-interrato della canonica per attività ricreative con la sistemazione dei locali per uso cucina e sale comuni, l’adeguamento degli impianti del piano terra e primo piano per permetterne l’uso anche ad uso foresteria.
Da un punto di vista distributivo le soluzioni progettuali conservano in sostanza quanto già esistente, rispettando la lettura della matrice storica dell’edificio; modesti sono gli interventi sulle strutture portanti verticali interne, mentre sulle facciate si prevede la riapertura di una finestra nel piano semi-interrato, attualmente tamponata con mattoni, e modifiche parziali ad altre bucature, sempre sui prospetti secondari.
Per il sagrato e le aree pertinenziali il progetto prevede il restauro e la sistemazione delle aree cortilive e pertinenziali poste attorno al complesso edilizio, per garantire una futura conservazione e funzionalità, con il restauro della pavimentazione in sasso del sagrato, consolidamento dei muri perimetrali realizzati in sasso di fiume, sistemazione dell’area di pertinenza della canonica e del perimetro dei fronti secondari della chiesa attraverso la costruzione di un marciapiede perimetrale in pietra, finalizzato all’allontanamento delle acque superficiali dalla base dei muri.