Sono proseguiti i controlli del fine settimana in tutta la regione per la verifica dello stato psicofisico dei conducenti: 25 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui una, ad un guidatore di Rimini, per essersi rifiutato di sottoporsi al controllo. Dall’estrema Emilia alle spiagge romagnole 496 sono state le persone sottoposte a controllo, di cui 329 uomini e 167 donne.Sono stati trovati positivi al test con l’etilometro 19 uomini e 5 donne. 11 i conducenti trovati con un tasso alcolico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l. 9 i denunciati per tassi tra 0,8 g/l. e 1,5 g/l., 4 uomini alcolemia superiore a 1,5 g/l.
Nel resto della settimana la situazione non è andata meglio. Infatti dal 27 luglio al 2 agosto, in tutta la regione, 39 conducenti sono stati “colti in fallo” per guida in stato psicofisico alterato, due dei quali trovati positivi alla guida dopo aver assunto sostanza stupefacente.
Il fine settimana bolognese si è movimentato sin dall’alba di sabato, quando la pattuglia della Polizia di Stato in servizio presso la Sottosezione di Bologna sud, alle ore 04:10, dopo aver ricevuto la nota di una persona che non aveva effettuato il pagamento del rifornimento effettuato presso l’Area di servizio Sillaro Est, sita in carreggiata nord della A/14, ha fermato nei pressi di San Lazzaro l’autocarro Iveco, con a bordo il senegalese N.M.
Galeotti sono stati i 75,00 Euro, corrispondenti a quanto avrebbe dovuto pagare, perché da successivi accertamenti è emerso che l’autocarro era stato oggetto di rapina impropria, perpetrata verso le ore 20:00 del 31 luglio a Morro D’Oro, in provincia di Teramo.
Dall’apparato Telepass, presente nell’autocarro oggetto di rapina, si è appreso che il veicolo era entrato in A/14 al casello di Giulianova (TE) alle ore 20:53’:04” del giorno 31.07.2015 e non ne era più uscito, fino a quando non è stato fermato dalla pattuglia della Polizia Stradale. Questo orario di ingresso in A/14 è risultato compatibile con l’orario della rapina. Inoltre sono state rinvenute sia la carta di pagamento carburanti, intestata alla ditta proprietaria dell’autocarro, sia un telefono cellulare. Guida senza patente e precedenti penali hanno completato il quadro ed hanno consentito di sottoporre il senegalese a fermo di P.G.