Dal jazz al rock, senza trascurare la melodie folk d’autore e la musica antica. E’ quanto propone l’edizione numero 17 del festival “Le vie del suono”, rassegna internazionale di musica e generi” che si svolge dal 5 al 28 agosto con cinque appuntamenti a Pievepelago, Pavullo, Serramazzoni, tutti a ingresso gratuito e con inizio alle ore 21.45. “Le vie del suono”, è organizzata dall’associazione Corno magico con la collaborazione dei Comuni, della Provincia e il sostegno della Regione Emilia Romagna. Informazioni: www.leviedelsuono.it.
Il programma si apre con l’anteprima di mercoledì 5 agosto a Monfestino di Serramazzoni dove è in programma il concerto di Raiz, Enrico Fink e il trombettista newyorkese Frank London, accomunati in un progetto di musica e poesia ebraica sulle onde del Mediterraneo, fra Tunisi e Livorno, tra il nord Africa e l’Italia. Un viaggio a due voci alla scoperta dei piyutìm, poemi religiosi in musica, degli ebrei sefarditi italiani e in particolare del repertorio, che attraverso la lunga e ricca storia della comunità di Livorno, è passato dalla Spagna al nord Africa, dal medio oriente fino a giungere in Italia. L’incontro fra la grande tradizione musicale araba e quella occidentale italiana attraverso la lente della musica ebraica, in un confronto inedito e sorprendente di esperienze musicali e di stili, ricco di fascino e travolgente per intensità. Con loro sul palco anche Giuseppe De Trizio alla chitarra, Arlo Bigazzi al basso e Matteo Scarpettini alle percussioni.
In secondo appuntamento è in programma il 17 agosto al castello di Roccapelago con il gruppo La Reverdie, duo composto da Claudia Caffagni ed Elisabetta de Mircovich, che propone un repertorio di musiche rinascimentali, una sorta di racconto in musica dal titolo “Ragione, Rettitudine, Giustizia”.
A Montorso di Pavullo il 19 agosto c’è il concerto dei Sacri Cuori formazione italiana che propone un repertorio rock, folk e blues con musiche composte da Evan Lurie (dei Lounge Lizards e di tante colonne sonore di Benigni), Marc Ribot, Howe Gelb dei Giant Sand e Steve Shelley dei Sonic Youth tratte dal recente album Delone.
La rassegna quindi si trasferisce a Gaiato di Pavullo il 20 agosto alla “Corte di Albareto” con lo spettacolo di Beppe Gambetta, chitarrista, cantante, compositore che ha da sempre diviso la sua vita artistica a cavallo tra Europa e America, dove da alcuni anni risiede nel New Jersey. Rimasto sempre legato alla sua Genova e all’Italia, a cui dedica progetti e dove continua a produrre eventi importanti ispirati alla vita on the road tra le culture delle due sponde dell’oceano, Beppe porterà il suo spettacolo solo “La Chitarra dei due Mondi” costruito sull’energia e la varietà stilistica della chitarra acustica. Il repertorio sarà un racconto di viaggio che dalle più autentiche forme della roots music americana, condurrà alle tradizioni europee, alla nostalgia degli emigranti, affacciandosi al variegato patrimonio popolare italiano e della canzone d’autore. Un percorso in cui spiccheranno anche le composizioni originali di Beppe, ispirate agli approfonditi studi sulla chitarra popolare. Ad aprire il concerto un concittadino di Gambetta, il giovane chitarrista e cantautore Luca Masperone.
La rassegna chiude a Frassineti sempre di Pavullo il 28 agosto con il Trio Gypsy formazione di etno-jazz con musicisti provenienti dal più noto Note Noire quartet. Il concerto farà risuonare atmosfere gitane, jazz alla Django Reinhardt ma anche più contemporanee con Roberto Beneventi, fisarmonica, Tommaso Papini, chitarra e Mirco Capecchi, contrabbasso. Il trio propone un repertorio eterogeneo, un percorso completo ed accurato attraverso gli stili dell’improvvisazione, con colori jazz, gypsy e latin, fondendo elementi di modernità con i suoni delle antiche tradizioni.