Il protocollo regionale – preceduto da un protocollo tra Iren e il Ministero del lavoro per promuovere le iniziative previste dal programma Garanzia Giovani – si fonda sulla convinzione che la collaborazione tra le istituzioni e le imprese, chiamate a investire responsabilmente nel futuro dei giovani, sia condizione decisiva per lo sviluppo del sistema economico e produttivo.
“Un primo importante protocollo con un’azienda del territorio – ha detto l’assessore Patrizio Bianchi – e un ulteriore passo nella realizzazione del Programma Garanzia Giovani in Emilia-Romagna per generare sviluppo e creare futuro e garantire ai più giovani di poter crescere in una regione europea, che nella crisi e nelle trasformazioni in corso ha saputo cogliere le potenzialità per identificarsi con le migliori espressioni del cambiamento. È uno degli principi assunti con il Patto per il lavoro tra tutte le componenti della società regionale, che impegna la Regione a dare piena attuazione al Programma europeo e, concluso il programma, a valorizzare l’esperienza maturata, mantenendo un’offerta mirata e sistematicaverso i giovani attivando misure rispondenti alle specificità e ai bisogni della società e del territorio regionali”.
“La firma di questo protocollo – ha dichiarato il Presidente del Gruppo Iren Francesco Profumo – è un atto concreto finalizzato alla valorizzazione di competenze e risorse sia per il presente che per il futuro, nell’ottica di una crescita sempre più partecipativa fra azienda e territorio”.
Obiettivi generali condivisi nel protocollo sono ampliare le opportunità di realizzare esperienze di formazione nei contesti lavorativi attraverso il tirocinio per qualificare i percorsi di transizione tra formazione e mondo del lavoro e valorizzare i contratti di lavoro a forte contenuto formativo quali l’apprendistato di primo e terzo livello.
Con questo protocollo IREN pertanto, da tempo impegnata in attività di responsabilità sociale, dà avvio all’assunzione di almeno 60 giovani con contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, di apprendistato professionalizzante e di alto apprendistato, e all’attivazione di 90 tirocini nelle sedi emiliano-romagnole del gruppo privilegiando i giovani iscritti a Garanzia Giovani. A partire dalle sperimentazioni già messe in atto in Emilia-Romagna, Iren si impegna anche a realizzare azioni di formazione duale.
Alla Regione spetta il compito di accompagnare l’attivazione delle misure, facilitando l’incontro tra l’impresa e i giovani iscritti al programma e, a fronte dell’attivazione di contratti di alto apprendistato, finanziare l’offerta formativa per l’acquisizione di una laurea, di un master e di un dottorato di ricerca e l’incentivo connesso a tale scelta.
Il protocollo prevede infine l’impegno dell’Emilia-Romagna a valutare con le Regioni Piemonte e Liguria (in cui sono collocate altre unità produttive del Gruppo IREN) la possibilità di una gestione coordinata delle misure previste dal programma Garanzia Giovani.
Garanzia Giovani in Emilia-Romagna; avviato il 1 maggio 2014, il programma ha intercettato 53.485 ragazzi e ragazze di cui 44.217 in possesso dei requisiti e interessati a partecipare ad una delle misure offerte dal Programma nel nostro territorio. Di questi 29.021 sono le persone già prese in carico, e 13.693 quelle a cui è stata erogata una misura di politica attiva, 4.261 hanno ricevuto una proposta formativa, 6.344 hanno avviato un tirocinio, 2.103 stanno svolgendo un’esperienza di apprendistato professionalizzante, 262 si sono impegnati nel servizio civile.