Gli ha bruciato l’auto, ha cercato di danneggiargliene un’altra, gli ha rubato l’insegna dello studio e infine si è recato dalla vittima con due coltelli in macchina. Il responsabile di questa serie di condotte persecutorie portate a compimento negli ultimi 20 giorni ai danni di un 38enne reggiano, amministratore di condomini, è stato identificato dai carabinieri della Stazione di Castellarano in un 50enne libero professionista reggiano che i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con le accuse di danneggiamento seguito da incendio e atti persecutori. Il primo episodio relativo all’incendio dell’autovettura risale al tardo pomeriggio del 9 luglio scorso quando l’indagato utilizzando liquido infiammabile appiccava il fuoco all’Alfa Romeo della vittima parcheggiata davanti al suo studio di amministrazione di condomini ubicato a Castellarano causandogli un danno per circa 10.000 euro. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di raccogliere incontrovertibili elementi in ordine alla responsabilità dell’incendio a carico dell’odierno indagato che nei giorni a seguire, grazie anche alle immagini del sistema di videosorveglianza nel frattempo installato dalla vittima dopo il rogo dell’auto, si è reso responsabile del tentativo di danneggiamento di altra autovettura della madre della vittima e del furto dell’insegna del suo studio. L’ultimo episodio il 28 luglio scorso quando l’indagato si presentava nei pressi dell’ufficio della vittima dove veniva fermato dai Carabinieri di Castellarano che lo trovavano in possesso di due coltelli che custodiva nel vano porta oggetti della sua autovettura. Secondo le ipotesi investigative alla base dei motivi che hanno portato al compimento di tali condotte delittuose oltre a una serie di ingiunzioni di pagamento per importo condominiali non corrisposti, la convinzione dell’indagato che l’amministratore propendesse per il costruttore in una controversia tra quest’ultimo e l’indagato.