Ogni intervento volto a creare migliori condizioni per la salute e ad aumentare la sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente, merita la massima attenzione, ma nell’applicazione occorre cercare un punto di equilibrio che eviti che vi siano delle categorie, non di rado peraltro le più deboli, particolarmente penalizzate.
Parte da una considerazione di carattere generale il commento di Confesercenti sul nuovo Piano Aria del Comune di Modena, associazione che evidenzia la necessità di un confronto che, prima dell’applicazione definitiva dei provvedimenti previsti, coinvolga le rappresentanze imprenditoriali e quelle dei consumatori.
L’area interessata dal provvedimento di divieto della circolazione è ad alta densità commerciale; inoltre l’introduzione del divieto di circolazioni ai veicoli diesel euro 3 oggettivamente amplia la fascia di veicoli che non potranno circolare. Veicoli che spesso, non essendo di recente produzione, sono di proprietà di persone con minore capacità di spesa.
Ove possibile occorre quindi introdurre dei correttivi per ridurre il più possibile i disagi che ricadranno sul piccolo commercio del centro sul quale i leggeri benefici di una flebile ripresa ancora non si sentono e sui consumatori.
Così come stanno le cose – conclude Confesercenti – diventa difficile accettare un allargamento della zona soggetta a divieto fino all’anello della tangenziale. L’Associazione chiede quindi un confronto con l’amministrazione e sin da ora propone di limitare il divieto alle ore pomeridiane del lunedì e a quelle della mattinata dei restanti giorni.