Si è svolto ieri un incontro al Tavolo di Salvaguardia della Città Metropolitana di Bologna per Tenneco Marzocchi, lo stabilimento di Zola Predosa produttore di ammortizzatori per moto e biciclette che dopo essere stato acquisito nel 2008 dalla multinazionale statunitense Tenneco ha comunicato in questi mesi che intende cessare l’attività dello stabilimento, formalizzando tale decisione con l’apertura di una procedura di mobilità il giorno 22 luglio scorso.
In questi mesi ci sono stati diversi interessamenti da parte di potenziali acquirenti, arrivando a trattative in fase avanzata con un importante imprenditore del luogo, l’Ingegner Florenzo Vanzetto di VRM, importante azienda di Zola Predosa, anch’essa operante nella filiera dell’automotive.
Nell’incontro del Tavolo di Salvaguardia che si è tenuto ieri le Istituzioni, Città Metropolitana e Comune, e le Organizzazioni sindacali hanno potuto avere un primo confronto con l’ing. Vanzetto, il quale ha delineato i punti principali del suo progetto volto al mantenimento dell’importante attività manifatturiera di Marzocchi anche attraverso azioni significative in termini di innovazione .
L’ing. Vanzetto ha tenuto a precisare che tutti gli aspetti relativi ad un eventuale accordo con Tenneco sono in fase di valutazione e di definizione e che terrà aggiornato il Tavolo sull’esito della trattativa.
La Istituzioni, di fronte allo scenario delineato, hanno positivamente valutato la concretezza ed il radicamento territoriale della proposta industriale, confermando l’impegno ad accompagnare il percorso.
Le Organizzazioni sindacali hanno positivamente valutato questo primo incontro informativo e auspicano che il percorso delineato si concretizzi nel più breve tempo possibile.
Il Sindaco di Zola Predosa Stefano Fiorini ha tenuto a sottolineare: “Apprezzo molto il lavoro che sta svolgendo l’ing. Vanzetto della VRM che reputo, nel settore, uno dei pochi ad avere le risorse, le idee e le capacità per rilanciare la Marzocchi ed auspico quindi che questa fase di trattativa vada a buon fine e si possa mettere la parola fine a questo travagliato percorso dell’azienda zolese”.