Lo scorso 27 luglio a Mirandola è stata votata in Consiglio Comunale l’approvazione del Piano Strutturale Comunale (Psc), il nuovo strumento urbanistico che sostituisce il vecchio Piano Regolatore. «È un risultato importantissimo. – commenta l’assessore alla Valorizzazione del Territorio, Ricostruzione e Sviluppo sostenibile, Roberto Ganzerli – Oggi abbiamo consegnato alla città la prospettiva strategica di sviluppo urbanistico dei prossimi decenni». Sono state 144 le osservazioni presentate da cittadini ed imprese al PSC in 258 punti. Le osservazioni accolte sono state 149 (pari al 57.9%), quelle parzialmente accolte 36 (14%), quelle non accolte 61 (23,6%), le osservazioni non pertinenti 12 (4,6%).
«Uno dei nostri obiettivi – prosegue l’assessore – era quello di proporre una nuova tipologia territoriale nella quale inserire Mirandola: un sistema coordinato e non gerarchico dei Comuni dell’Area Nord. La nostra ambizione è quella che questo possa essere l’ultimo Psc comunale e che la prossima programmazione sia finalmente di area se non addirittura di un unico Comune della Bassa Modenese. Abbiamo proposto un’idea di città definita, che consuma meno territorio e mira a riutilizzare quello che c’è, che definisce un nuovo patto tra città e campagna puntando sul completamento e sulla riqualificazione. Soprattutto puntiamo sulla qualità del centro storico, recuperando aree ed edifici fino ad oggi dismessi, sfruttando le potenzialità e le opportunità della ricostruzione».
Uno dei tratti distintivi del Psc è stato il dato della partecipazione. «Abbiamo voluto ascoltare tutti – dice Ganzerli – perché la sfida di una città più moderna ed europea può essere vinta solo lavorando insieme. Solo per citare alcuni esempi, ricordo il laboratorio di urbanistica fatto in collaborazione con l’Università di Bologna che ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di cittadini, professionisti, associazioni, imprenditori; le passeggiate in centro e nelle frazioni; il concorso internazionale di idee in collaborazione con l’Urban Center di Torino; i tantissimi incontri pubblici, sempre molto affollati. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno fornito il loro prezioso contributo e tutti i tecnici del Comune di Mirandola».
«Questo Psc – conclude l’assessore – dimostra ancora una volta la capacità progettuale del centrosinistra che governa Mirandola, mentre dall’opposizione non è arrivata alcuna seria alternativa o stimolo».