E’ cominciato nei giorni scorsi il confronto tra Rete Imprese Italia di Carpi – aggregazione tra Confcommercio-Fam, Cna, Lapam e Confesercenti – e l’Amministrazione Comunale in merito al percorso di estensione, a partire dal 1° gennaio 2016, della raccolta porta a porta con contestuale applicazione delle tariffazione puntuale.
“Giudichiamo positivo il clima della discussione avviata – premette Rete Imprese – e l’auspicio forte, come abbiamo chiarito agli assessori Tosi e Morelli, è che il risultato del dialogo (che proseguirà a settembre), conduca ad un potenziamento qualitativo del servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti senza ulteriori aggravi di spesa su imprese e famiglie carpigiane”.
“Come abbiamo detto anche nel corso dell’incontro – prosegue Rete Imprese – se di tariffa puntuale parliamo, questa deve effettivamente misurare il quantum di rifiuti prodotti ed il relativo costo di gestione, che non potrà certamente essere maggiore di quello attuale, considerando anche l’ulteriore sforzo richiesto in tema di differenziazione”.
“In tutto ciò – conclude la nota di Rete Imprese Carpi – non smetteremo di ribadire che in una situazione di mercato tutt’altro che rosea, pur con la presenza all’orizzonte di uno spiraglio di una timida ripresa, deve essere messo in campo ogni azione utile ad evitare di gravare di costi aggiuntivi i bilanci di imprese così duramente provate dalla più lunga crisi mai vissuta nella storia repubblicana”.