Il Piano di interventi di contrasto alle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie, definito dalla Giunta regionale e presentato oggi alla stampa dal Presidente Bonaccini, interviene su un tema importante che si trascina da molti anni e che crea spesso problemi seri a moltissimi cittadini, anziani e non solo.
Si tratta di un argomento complesso e delicato che non si risolve con provvedimenti improvvisati e non coordinati: in questo senso riteniamo importante la scelta della Regione di predisporre un vero e proprio Piano di contrasto, fatto di molte possibili iniziative di valore e impatto diverso, che, messe insieme e applicate in modo generalizzato, possono produrre un risultato significativo.
Vanno naturalmente costruite le condizioni perché sul Piano nel suo complesso e sulle singole azioni che dovranno essere concretizzate si realizzi una sostanziale condivisione da parte delle rappresentanze sociali e degli operatori che saranno chiamati ad attuarle.
Per questa ragione chiediamo formalmente che si attivino rapidamente tavoli di confronto che approfondiscano nel merito ciascun punto del progetto e ne concertino le modalità attuative, con la Regione prima e con le singole Aziende subito dopo, anche in via sperimentale. Non possiamo certo ritenere esaustivo l’unico incontro tenuto il 20 luglio scorso, nel quale ci sono stati illustrati i contenuti di massima del piano: in questa fase è indispensabile un confronto serrato e strutturato e non solo informativo.
Riteniamo peraltro necessaria una ricognizione preliminare della congruità del personale, degli strumenti diagnostici e delle risorse disponibili, condizione indispensabile in particolare per definire un eventuale allargamento significativo degli orari di funzionamento dei diversi servizi.
(p. le segreterie Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil ER: Daniela Bortolotti Marina Balestrieri Bruno Pizzica)