Ci sarà tempo fino al 10 settembre per presentare al Comune di Modena le candidature per la nomina nel Consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in Consiglio comunale oggi, lunedì 27 luglio, comunicando l’avvio del percorso, con la pubblicazione del bando martedì 28 luglio, dopo che il presidente della Fondazione ha inviato venerdì scorso la lettera che consente di attivare le procedure per il rinnovo degli organi dell’ente.
Il Consiglio in carica, infatti, scade il 27 ottobre e la procedura prevede che il nuovo Consiglio entri in carica con la sua prima seduta il 26 ottobre 2015. “Pertanto, a norma di Statuto, gli enti incaricati di designare i componenti dell’organo di indirizzo – ha spiegato Muzzarelli – sono tenuti a presentare le loro proposte entro le ore 12 di venerdì 25 settembre, per consentire al Consiglio uscente di verificare i requisiti dei candidati e procedere alla loro nomina”. Di conseguenza, per la designazione dei quattro componenti che competono al Comune di Modena, nel rispetto della rappresentanza di genere, il bando prevede la scadenza al 10 settembre, alle ore 13, in modo da garantire di completare la procedura di nomina entro il 25 settembre.
“L’avviso, quindi, resterà in pubblicazione per 44 giorni”, ha sottolineato il sindaco Muzzarelli annunciando che domani, martedì 28 luglio, la Giunta “discuterà e approverà la delibera richiesta dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 9 luglio scorso in merito alle integrazioni da apportare all’atto di indirizzo sulle nomine e designazioni. Il nuovo testo sarà portato all’attenzione del Consiglio nella prima seduta utile di settembre”.
Tra le richieste contenute nell’ordine del giorno c’era quella di prevedere un’audizione dei candidati alle nomine comunali in enti, aziende, istituzioni e società partecipate presso “la commissione consiliare competente per ambito, secondo criteri e modalità da definire nell’apposita delibera, al fine di consentire loro una presentazione relativa a curriculum vitae, esperienze professionali, linee di indirizzo relative al mandato cui ci si candida”. Venivano chieste, inoltre, periodiche occasioni di confronto con la commissione consiliare competente da parte dei nominati rispetto alla propria attività.