Nel corso della serata di ieri, in un parco pubblico del Comune di Formigine, due immigrati extracomunitari, accolti nell’ambito dell’operazione umanitaria “mare nostrum”, a causa di un diverbio, si sono affrontati in una colluttazione riportando lesioni non gravi.
Il Prefetto Michele di Bari, informato della vicenda, ha rassicurato il Sindaco circa l’adozione di immediati provvedimenti per stemperare le tensioni ed allontanare gli autori della rissa e, contestualmente, attivava le necessarie verifiche finalizzate all’eventuale riconoscimento agli stessi dello status di rifugiato, ovvero non ricorrendone i presupposti, all’espulsione dal territorio nazionale.
Nel corso della mattinata il Sindaco ha partecipato ad una Riunione Tecnica di Coordinamento dei Vertici delle Forze di polizia, nel corso della quale è stata effettuata un’analisi dell’episodio che, tuttavia, non risulta riconducibile a contrasti di natura etnica, ed è stata rimarcata una condivisa linea di fermezza rispetto ad episodi di tal genere, fermo restando l’impegno comune all’accoglienza ed all’assistenza umanitaria.
Nel corso della riunione il Prefetto Michele di Bari non ha mancato di esprimere il plauso e l’apprezzamento al Sindaco di Formigine per la sensibilità verso le tematiche dell’inclusione degli stranieri, e per il proprio contributo e la disponibilità dell’Amministrazione a favorire lo sviluppo di politiche volte alla migliore integrazione, attraverso attività di volontariato, corsi di alfabetizzazione e coinvolgimento dei migranti in attività sociali, per scongiurare il prodursi di situazioni di insofferenza o di tensione.
Il Sindaco, dal canto suo, ha manifestato al Prefetto ed alle Forze di polizia, la propria gratitudine per l’azione svolta sul tema dell’immigrazione in generale e in occasione dell’episodio, confermando la completa sintonia con le Istituzioni statali nel ritenere inscindibile il principio dell’accoglienza verso chi ha bisogno e la necessaria fermezza verso chi agisce in spregio delle regole.
Ha inoltre apprezzato le modalità con le quali la Prefettura ha gestito l’emergenza umanitaria dei migranti che, sino a questo momento, non ha determinato particolari situazioni critiche o rilevanti tensioni, ferma restando l’opportunità che l’ospitalità continui ad essere assicurata in strutture abitative familiari.