“Lo avevamo previsto con anticipo sette mesi fa. Ed ora arriva la conferma: attraverso l’approvazione della variante per l’area Motta Sud si realizzerà sul territorio di Fiorano una medio grande struttura commerciale di vendita. Un duro colpo, soprattutto a danno delle piccole imprese del commercio e di vicinato non solo di Fiorano, ma pure per quelle dei comuni limitrofi. Già piegate dalla difficile situazione economica di questi anni e che presto si troveranno a confrontarsi con il ‘nuovo arrivato’. Con conseguenze facilmente immaginabili, per le piccole e piccolissime attività – sostiene Confesercenti area Ceramiche – Va bene il riutilizzo e la riconversione di edifici esistenti inutilizzati per evitare inutili consumi di territorio. Molto meno il fatto di una valutazione, rispetto all’impatto che avrà la struttura in questione, datata (pare risalga al 2006…) e che oggi decisamente fuori luogo guardando ai cambiamenti sopravvenuti: sul territorio e di consumo” .
“Non è un mistero quindi, come di sicuro non lo era negli anni in cui è stata presa questa decisione, la situazione generata da crisi dei consumi e difficoltà economiche al tessuto imprenditoriale locale del commercio. Sommando questa dunque, al combinato-disposto dell’aumento programmato della rete distributiva tra Sassuolo e Fiorano, il risultato finale che si profila è già, se non sotto gli occhi di tutti, sotto quelli di molti. E cioè una serie di chiusure a catena che coinvolgeranno le piccole e piccolissime attività commerciali a conduzione famigliare del comprensorio della ceramica. Ribadiamo quindi quello che abbiamo già affermato a più riprese anche nel recentissimo passato: siamo fermamente contrari a forme di riconversione sul territorio, che prevedono insediamenti di strutture commerciali medie e medio-grandi, come appunto quella che dovrebbe realizzarsi a Spezzano. La rete distributiva, e non ci stancheremo di ripeterlo a costo di farlo all’infinito, è fin troppo satura. Piuttosto andrebbe tutelato il commercio di vicinato, prossimo all’estinzione se non interverranno misure concrete di sostegno”, conclude Confesercenti.