“Siamo grati al Prefetto dott. Raffaele Ruberto per avere con sollecitudine convocato un tavolo di confronto in relazione ai furti che stanno danneggiando gli agricoltori, sia colpendo le loro produzioni, sia con danni alle strutture ed alle attrezzature. Importante la presenza di tutte le forze dell’ordine(Carabinieri, Finanza, Polizia, Forestale, ed il presidente della Provincia Manghi”. E’ quanto afferma il presidente della Cia di Reggio Emilia Antenore Cervi in occasione dell’incontro con il rappresentante del Governo ed autorità provinciale di pubblica sicurezza, che presiede il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nell’occasione Cervi rappresentava il coordinamento Agrinsieme Reggio Emilia, che raggruppa oltre a Cia, anche Confagricoltura, Copagri ed i settori agroalimentari dell’Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare).
“Il periodo produttivo – prosegue Cervi – ha fatto sì che l’attenzione in questo particolare momento si concentrasse sui furti di angurie, ripetuti e massicci in un’area ristretta della Bassa reggiana. Tuttavia va sottolineato anche il ripetersi di continue razzie di macchinari oltre che di merce appena raccolta, come il caso dell’effrazione alla postazione di vendita dell’azienda Torelli tra Novellara e Reggiolo”.
“Ma non è tutto – afferma Cervi -: cisterne di gasolio prosciugate, carburante sottratto dai mezzi agricoli, quando non gli stessi mezzi trafugati, frutta e verdura rubata direttamente nei campi, Sono episodi purtroppo consueti con cui i produttori hanno a che fare troppo spesso e che talvolta hanno risvolti incresciosi: oltre al danno economico, il timore di essere sempre nel mirino dei ladri condiziona la vita di chi risiede in aziende isolate e lontane dai centri abitati, e che deve stare sempre sul chi vive”.
“Inoltre – sottolinea il presidente Cia – molti agricoltori ci segnalano la sempre maggiore sfrontatezza dei malviventi, che non sono per nulla intimoriti anche quando vengono colti sul fatto”.
“Nell’incontro, risultato proficuo, – conclude Cervi – è emerso l’impegno delle forze dell’ordine per un più massiccio monitoraggio anche delle aree rurali, ed un controllo dei venditori ambulanti improvvisati di prodotti agricoli, che sembrerebbero essere i destinatari dei prodotti trafugati”.
“E’ importante – afferma Cervi – che gli agricoltori facciano le denunce dei furti, per consentire alle forze di pubblica sicurezza di perseguire i reati”.