Ci sono anche due donne tra i venti nuovi “supertecnici” della meccanica che, dopo essersi diplomati a metà luglio, hanno già iniziato colloqui di lavoro. Per alcuni, anzi, è già arrivata la proposta di assunzione con contratto a tempo indeterminato. In prevalenza modenesi (ma tre di essi provengono da Lombardia, Puglia e Sicilia), i nuovi “supertecnici” si sono formati con il corso per Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici. Unico nel suo genere in Italia, il nuovo percorso di studio post diploma è altamente specializzante sull’uso dei materiali; iniziato nel novembre 2013, il corso si è concluso la settimana scorsa con gli esami. «Modena è una delle 59 città italiane in cui sono stati avviati i corsi Its (Istituto tecnico superiore) – ricorda Ampelio Corrado Ventura, presidente dell’Its Maker, il soggetto creato da imprese meccaniche, enti di formazione e istituzioni per gestire il corso – Gli Its formano specialisti, mettono insieme studio e stage aziendale, rappresentano un’alternativa per i giovani che, terminate le scuole secondarie di secondo grado, sono indecisi tra la ricerca di un lavoro e l’università. Il corso, durato due anni, aveva l’obiettivo di favorire la crescita della cultura tecnica tra i giovani diplomati e – sottolinea Ventura – si è caratterizzato per un forte collegamento con il mondo del lavoro. Il 40 per cento delle 2.000 ore totali del corso, infatti, è consistito in stages presso aziende meccaniche modenesi che hanno già assunto, o stanno per farlo, i giovani che – conclude il presidente dell’Its Maker – hanno contribuito a formare».