Alle ore 16.30 di ieri (19 luglio, ndr), la Centrale Operativa dell’Arma di Molinella ha ricevuto la telefonata di un cittadino che riferiva di trovarsi di fronte a un uomo intenzionato a togliersi la vita nel Canale Emiliano Romagnolo situato in prossimità di via Cantapoiana a Budrio. Preoccupato dal tenore del messaggio, l’operatore del 112 ha informato subito tre pattuglie dell’Arma e i Vigili del Fuoco di Bologna che giunti sul posto con una squadra di sommozzatori non hanno esitato a tuffarsi in acqua per cercare il corpo dell’aspirante suicida che date le circostanze, il ritrovamento di un paio di scarpe sui fianchi del canale e un auto parcheggiata nelle vicinanze, sembrava una notizia molto attendibile. Mentre gli operatori del 115 rischiavano la vita scandagliando il fondale del pericoloso Canale, i militari venivano a conoscenza che l’auto ritrovata era in uso a un 43enne di Molinella, disoccupato, che qualche giorno fa si era allontanato da casa a causa di una discussione con la moglie. Così, mentre la preoccupazione di trovare un cadavere sott’acqua si faceva sempre più forte, le ricerche venivano interrotte alle ore 23.30, quando il 43enne, tra l’altro l’autore della telefonata al 112, faceva rientro a casa a piedi nudi. Gli inquirenti dell’Arma di Mezzolara hanno avviato le indagini per valutare eventuali responsabilità in relazione al reato di procurato allarme presso le autorità. Il soggetto è stato ricoverato presso una struttura sanitaria di Bologna per le cure del caso.