Bologna, Pronto Soccorso cani e gatti incidentati, prosegue nel 2015 l’Accordo con Ausl e Dipartimento di Medicina VeterinariaSecondo il Nuovo Codice della strada, gli utenti della strada hanno l’obbligo di soccorrere gli animali vittime di incidenti stradali. Nel caso si tratti di cani o di gatti, se l’animale risulta avere un proprietario la responsabilità delle cure necessarie sarà a suo carico. Se è privo di microchip o tatuaggio e non si può quindi risalire al proprietario, sarà il Comune sul cui territorio si è verificato il sinistro a farsi carico delle cure.

Per garantire il servizio di assistenza ai cani o gatti vittime di incidenti stradali e, al contempo, offrire ai Comuni del territorio condizioni tariffarie agevolate, la Città metropolitana di Bologna prosegue per tutto il 2015 la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna e con l’Area di Sanità pubblica Veterinaria dell’Azienda Usl di Bologna attraverso il progetto sperimentale di “Pronto Soccorso per cani e gatti” e la Convenzione per il servizio di recupero e trasporto degli animali incidentati con due associazioni di volontariato (Bolognazoofila ed E.N.P.A. sezione di Bologna), che si alternano mensilmente con reperibilità 24/24h.

Cosa fare in caso di incidenti stradali che coinvolgano cani o gatti?
L’utente della strada deve chiamare direttamente il Servizio Veterinario dell’AUSL, oppure i Carabinieri o il Corpo di Polizia metropolitana o la Polizia Municipale, che contatteranno il medico veterinario dell’Ausl reperibile per zona. Il medico veterinario dell’Ausl intervenuto allerterà l’Ospedale Veterinario del Dipartimento di Ozzano, nel caso il Comune sul cui territorio si è verificato il sinistro abbia aderito alla convenzione, o altro ambulatorio veterinario nel caso di diversa convenzione, e contatterà l’associazione di volontariato convenzionata per il trasporto dell’animale. La struttura veterinaria assicurerà la prima visita e la stabilizzazione dell’animale in attesa di accordarsi con il proprietario o con il Comune per condividere il percorso terapeutico. E’ quindi importante che il cane o il gatto incidentato vengano condotti nella struttura con cui è convenzionato quel Comune.

Se si reperisce il proprietario, l’Ospedale Veterinario lo contatterà entro le 24 ore dalla presa in carico dell’animale, per l’assunzione della responsabilità delle ulteriori cure necessarie.

Se non si reperisce il proprietario
I Comuni aderenti al progetto, non dovranno sostenere alcun onere per l’adesione. In presenza di animali (cani e gatti) incidentati fruiranno di condizioni tariffarie agevolate: è previsto un contributo che può variare da € 100,00 (per la semplice attività di stabilizzazione) fino ad un massimo di € 300,00 (trecento/00) per ciascuno dei primi due animali d’affezione traumatizzati (cani, gatti) ritrovati incidentati sul territorio comunale e condotti all’Ospedale veterinario ai quali verranno eseguiti, dai Medici Veterinari del Dipartimento, interventi per la stabilizzazione dell’animale. Il Dipartimento contatterà quindi il Comune che curerà il successivo collocamento dell’animale. Per eventuali prestazioni aggiuntive o ricovero l’Ospedale applicherà una tariffa scontata del 30% rispetto alle tariffe applicate al pubblico. Dal terzo animale incidentato verrà applicato lo stesso sconto del 30%.

E’ importante…
Evitare di avvicinarsi e toccarlo se non si possiede la necessaria preparazione: l’animale incidentato sarà con ogni probabilità traumatizzato, impaurito e dolorante, pertanto toccarlo potrebbe diventare pericoloso sia per il soccorritore che per l’animale stesso, inoltre si potrebbe rischiare di aggravarne le condizioni. Evitare di trasportare di propria iniziativa il cane o gatto incidentato presso una struttura medica veterinaria:  senza avere informazioni circa le eventuali convenzioni stipulate dal Comune sul cui territorio si è verificato l’incidente stradale si corre il rischio di vedersi addebitare le spese conseguenti alle cure.