Si è tenuto nei giorni scorsi, nella sede del Distretto di Castelnovo Monti, la consegna delle vetrofanie distintive: Menù a bollino verde, ai venticinque ristoratori che hanno aderito al progetto Montagne di salute.
Le vetrofanie saranno apposte all’ingresso dei ristoranti dell’Appennino che si sono resi disponibili a rielaborare un proprio menu che vede coniugati “Gusto e Salute”. I menù, preparati con la collaborazione di esperti in scienze dell’alimentazione dell’Azienda USL di Reggio Emilia, valorizzano stagionalità, tipicità territoriale e qualità nutrizionale.
I ristoratori che hanno aderito al progetto hanno partecipato ad incontri formativi con medici nutrizionisti del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione elaborando con arte e creatività il proprio menù, da oggi facilmente identificabile attraverso il bollino “Montagne di salute-Menu bollino verde” posto all’ingresso dei locali. I ristoratori che non hanno ancora aderito, ma sono interessati a partecipare all’iniziativa possono rivolgersi alla segreteria del Distretto di Castelnovo Monti.
Alla consegna erano presenti fra gli altri: Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti e presidente dell’Unione dei Comuni montani, Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Sonia Gualtieri, Direttore del Distretto di Castelnovo Monti, Maria Luisa Muzzini, Responsabile del Progetto di Comunità.
Il progetto “Montagne di salute” prevede la diffusione della ‘cultura della vita attiva’ come strumento fondamentale per il benessere fisico e psichico, attraverso la valorizzazione di sentieri ed itinerari pedonali o ciclabili e l’attivazione di “gruppi di cammino”, aperti sia ai residenti che ai turisti.
Infine, Montagne di Salute, in collaborazione con Lilt- Luoghi di Prevenzione di Reggio Emilia sarà presentato a Milano in occasione di EXPO, presso la sede di Cascina Triulza in un workshop dedicato, organizzato per la mattina di giovedì 23 luglio 2015. Si tratta di “una ulteriore occasione per costruire salute e guardare avanti, come cittadini e come comunità”, come affermato dal Responsabile del progetto, Luisa Muzzini.