“L’Italia è questo paese che ci passi col treno ed è pieno di colline verdeggianti e di storia e di pianure città d’arte e tradizioni letteratura poesia dove a noi però ecco in sostanza soprattutto piace mangiare […]”. Con queste parole Mattia Torre, scrittore e regista per il cinema e la televisione, comincia la sua visione dell’Italia. Filo comune del nostro paese è appunto la “gola”, il “mangiare”, una parte importante della nostra cultura che tutti i giorni noi diamo per scontato ma che rendono il nostro paese unico al mondo. La voce narrante di questo viaggio è quella di Serena Dandini, che domani alle 21.30 sale sul palco accompagnata dalle musiche del maestro Lele Marchitelli, compositore per il film premio Oscar “La Grande Bellezza”, per un reading tratto proprio da “Gola” di Mattia Torre. A seguire un talk show tutto al femminile, con chef donne: Serena Dandini intervista Viviana e Sandra Varese (chef e sommelier Eataly Smeraldo, Milano), Giovanna Guidetti (chef Ristorante La Fefa di Finale Emilia) e Maria Buzzanca (chef Ristorante Percorsi di Gusto, L’Aquila).
Gli altri appuntamenti di domani ai “Giardini”
La giornata di sabato comincia all’insegna degli appuntamenti per i più piccoli. Alle 10 si parte con “Colazione pronti e via! Il mattino ha il gusto in bocca”, un laboratorio sull’importanza della prima colazione e sull’alimentazione sana per bambini dai 3 ai 5 anni e i loro genitori, a cura di Coop Estense. Alle 11.30 viene proposto un laboratorio per coinvolgere i bambini più grandi, dai 6 ai 12 anni, “Io non spresco”: un’animazione per scoprie il valore e le origini del cibo. Anche nel pomeriggio il gusto regna sovrano: nel Prato dei Sapori, all’esterno della Palazzina, a partire dalle 17 Conad col progetto Mangiando S’impara vuole diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, proponendo attività di animazione ed educazione alimentare nelle storie, nei laboratori e nei giochi della signora Margherita.
Dalle figurine alle mucche. “Sempre contro corrente” è il leitmotiv della Famiglia Panini, e dopo aver realizzato un’industria sulle figurine da 800 milioni di pezzi, Umberto decise di intraprendere l’attività di agricoltore con una fattoria modello. Alle 19.00 per i “Mestieri del cibo” è il figlio Matteo Panini a presentare il Caseificio Bio Hombre. L’azienda porta il soprannome che il padre Umberto si guadagnò in Sudamerica e precisamente in Venezuela quando, negli anni 50 vi emigrò come operaio di una compagnia petrolifera: Hombre, appunto. Qui si cura la produzione del Parmigiano Reggiano, come lo si faceva nei secoli addietro ma nel rispetto dei più rigorosi standard di produzione. Oggi l’azienda garantisce un formaggio “unico”, prodotto esclusivamente da agricoltura biologica a filiera chiusa certificata dal Istituto di Certificazione Etico Ambientale con il nuovo standard “Biologico di Fattoria”. Dal 2003 la Hombre ha ottenuto la Certificazione “Organic” sottoponendo il formaggio al rigido standard americano NOP (Natural Organic Program).
Infoline: tel. 059.2033165 e www.piaceremodena.it/giardinidelgusto