Il Consiglio comunale di Modena chiede di poter incontrare i candidati in regola con i requisiti per la nomina e designazione di rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate.
E lo fa con l’approvazione, nella seduta di giovedì 9 luglio, di un ordine del giorno del Pd, illustrato dal consigliere Marco Forghieri ed emendato su iniziativa dello stesso gruppo (respinto invece un emendamento del M5s), che chiede a sindaco e Giunta di portare in Consiglio le linee guida che regolano gli indirizzi per le nomine modificate con questa ed altre integrazioni. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto a favore anche di Sel, Per me Modena e M5s, contrario di FI e con l’astensione di CambiaModena.
Nel dettaglio, come già annunciato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli nelle scorse settimane, il documento chiede di “prevedere un’audizione dei candidati presso la commissione consiliare competente per ambito, secondo criteri e modalità da definire nell’apposita delibera, al fine di consentire loro una presentazione relativa a curriculum vitae, esperienze professionali, linee di indirizzo relative al mandato cui ci si candida”. Viene inoltre richiesto che vengano previsti periodici momenti (almeno una volta all’anno) in cui le persone nominate riferiscano le attività della propria gestione alla Commissione consiliare competente per ambito. Tra le modifiche alle linee guida richieste anche un periodo di almeno 30 giorni tra la pubblicazione del bando e la scadenza dei termini per la presentazione delle candidature, la pubblicazione sul sito del Comune del curriculum vitae dei candidati e di tutti i documenti allegati alla domanda di candidatura, e la previsione di un’autocertificazione dei candidati in materia di carichi penali pendenti e precedenti penali.
Insieme alla mozione approvata sono stati discussi altri due ordini del giorno respinti: uno di FI, illustrato da Giuseppe Pellacani, che ha ottenuto il voto a favore del gruppo proponente, contrario di Pd e Sel, e l’astensione di M5s, Per me Modena e CambiaModena; uno del M5s, illustrato da Mario Bussetti, che ha registrato il favore dei proponenti, il voto contrario di Pd e Sel, e l’astensione di FI, Per me Modena e CambiaModena.
La mozione di FI chiedeva di modificare il documento di indirizzi per le nomine introducendo la metodologia dell’“estrazione da un elenco nel quale possono essere inseriti, anche a richiesta, i soggetti iscritti a Ordini professionali o in possesso di specifica e comprovata qualificazione e competenze professionali in relazione al compito, funzione o incarico che viene loro affidato”, non prevedendo emolumenti per i soggetti nominati o designati da parte del Comune e, fatto salvo un rimborso spese, impiegando per scopi di pubblica utilità eventuali compensi previsti dall’ente, azienda o istituzione.
La mozione del M5s chiedeva invece di introdurre il limite di due mandati non solo nella stessa carica, ma in qualunque carica di rappresentanza del Comune, e prevedeva a sua volta l’introduzione di un tempo minimo di 30 giorni di durata del bando e della pubblicazione sul sito del Comune dei profili dei candidati, con relativi documenti, offrendo, in aggiunta, la possibilità da parte dei cittadini di pubblicare domande ai candidati. La mozione chiedeva inoltre di rendere pubbliche le audizioni dei candidati e consentire ai cittadini di rivolgere domande. Al termine di ogni candidatura, infine, si domandava di riportare sul sito del Comune un estratto dei risultati delle attività svolte e di organizzare un incontro di confronto con la cittadinanza.