Ritorna anche nel 2015 “Modena, 29 settembre”, la grande festa spettacolo, con concerto dal vivo gratuito in piazza Grande, per festeggiare il rapporto felice tra la città e la musica a partire da quando fu battezzata “capitale del beat”.

Per affidarne l’organizzazione e per scegliere il programma che più soddisfa le linee guida individuate dal Comune e coerenti con le precedenti edizioni, il percorso sarà analogo a quello con cui si è scelto lo spettacolo del Capodanno in piazza Grande di “Baci e abbracci a Mezzanotte”.

Come per l’evento del 31 dicembre, anche per “Modena 29 settembre” è stata inviata a dodici agenzie e imprese con sedi e legami con il territorio, specializzate in organizzazione di eventi anche a livello nazionale, una lettera d’invito per la raccolta di progetti da selezionare. “Riaffermiamo la scelta – sottolinea l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza – di non organizzare ‘all’interno’ gli eventi, ma di avvalerci delle competenze di chi lo fa a livello professionale, mantenendo in capo all’amministrazione la scelta delle caratteristiche e degli obiettivi, che devono essere coerenti con le linee di politica culturale che vogliamo realizzare”.

Per lo spettacolo del 29 settembre, appuntamento che dovrà essere gratuito per tutti come nelle precedenti edizioni, il Comune mette a disposizione dell’organizzatore che sarà scelto un budget di 70 mila euro lordi – che l’organizzatore potrà incrementare trovando propri sponsor – oltre al plateatico gratuito per piazza Grande e la disponibilità del Palazzo dello Sport, qualora si decida in accordo con l’Amministrazione che l’evento debba svolgersi al coperto per maltempo.

Tra gli altri impegni che si assume il Comune c’è quello di tenere i rapporti con la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per l’uso di piazza Grande (poiché si tratta di un sito dichiarato dall’Unesco “patrimonio dell’umanità” dovranno essere adottate misure speciali per la salvaguardia dei monumenti, e anche la disposizione del palco, sedute e tecnologie dovranno tenerne conto).

Il Comune chiede agli invitati di fare proposte per un evento che “abbia le caratteristiche di una festa popolare tra storia e futuro, nel segno della fantasia, della creatività e della musica generatrici di cambiamento. Negli anni del beat – si legge in premessa – la musica, la moda, gli stili di vita proposero una straordinaria ventata di ‘nuovo’, grazie a un inedito protagonismo dei giovani, che insieme agli aspetti di rottura con la tradizione proposero la centralità di nuovi valori”.

Chi presenterà progetti dovrà formulare la propria proposta tenendo conto della programmazione delle edizioni precedenti; della particolarità dell’evento; della location e della capacità di attrarre e coinvolgere un pubblico vasto e diversificato anche con la partecipazione di artisti di rilievo e fama nazionale, la cui presenza sarà elemento di valutazione della qualità artistica del progetto. Questo dovrà far emergere la forza della musica come fattore di rinnovamento e possibile legame tra le generazioni, evitando proposte di generica rivisitazione nostalgica.

“Tra le radici forti della cultura e della società modenese c’è certamente il rapporto vivo della città con la musica – sottolinea Cavazza – e la forza delle radici sta nella capacità di proporre sempre nuovi frutti. Modena 29 settembre continua a non voler essere un’operazione nostalgia. E i semi di quel cambiamento beat, portati dal vento della musica, per Modena sono stati fecondi anche nelle arti visive e in tanti aspetti della vita culturale e sociale. Il 29 settembre si festeggia anche questo”.

Chi sarà scelto dovrà garantire la completa realizzazione del progetto presentato, conformemente alle normative di settore, sia per la parte tecnica, logistica e organizzativa, sia per la parte artistica. Le proposte arrivate entro il 23 luglio in risposta all’invito saranno oggetto di una prima ricognizione, sulla base della quale l’Amministrazione si riserva di approfondire con i proponenti le modalità di realizzazione e i contenuti. I progetti verranno infine vagliati da una commissione interna, che li selezionerà sulla base della proposta artistica e delle caratteristiche della produzione.