Il Comune di Bologna approva una manovra da oltre 10 milioni di euro per abbassare la pressione fiscale e tariffaria. Il piano, presentato dal Sindaco Virginio Merola, prevede la riduzione dal 10,6 al 7,6 per mille dell’aliquota IMU sugli immobili locati a canone concordato (4,5 milioni di euro), la riduzione dal 10,6 al 7,6 per mille dell’aliquota IMU sui contratti di comodato fra parenti di primo grado (1,5 milioni di euro), la riduzione delle tariffe del servizio di refezione scolastica (3,5 milioni di euro) e le agevolazioni fiscali relative al cantiere “BOBO” delle vie Ugo Bassi e Rizzoli (0,8 milioni di euro).
“Restituiamo ai cittadini 10,3 milioni di euro – spiega il Sindaco Virginio Merola – ciò è possibile perché abbiamo impostato il Bilancio in maniera dinamica. Il Bilancio è stato approvato in marzo per poter partire subito con 50 milioni di investimenti sulla città, cantieri, un sostegno concreto al lavoro. Ci siamo poi concentrati sul confronto con il Governo ottenendo nuove risorse per mantenere l’impegno che ci eravamo presi: arrivare a sgravi fiscali e tariffari per oltre 10 milioni di euro. E’ stato impegnativo ma ce l’abbiamo fatta”.
In sede di presentazione del Bilancio 2015 la Giunta aveva evidenziato il carattere “dinamico” di tale proposta di bilancio. In particolare aveva assunto l’impegno di abbassare in corso d’anno le aliquote IMU sui canoni concordati e sui contratti di comodato fra parenti di primo grado dal 10,6 al 7,6 per mille, riportandole così sui valori del 2014. L’impegno viene mantenuto, realizzando così uno sgravio fiscale a favore delle famiglie bolognesi valutato complessivamente in 6 milioni di euro. Per ciascuno degli alloggi locati a canone concordato o concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado questa riduzione delle aliquote comporterà mediamente un risparmio di 350 euro. E’ importante sottolineare che questo impegno viene confermato pur in presenza di un rifinanziamento parziale da parte dello Stato del Fondo straordinario, che scende a livello nazionale da 625 milioni di euro nel 2014 a circa 470 milioni nel 2015 (al netto della quota relativa alla compensazione IMU per i Comuni montani). La quota di tale fondo attribuita al Comune di Bologna dovrebbe quindi diminuire da 7,1 milioni di euro nel 2014 a circa 5 milioni nel 2015.
Nei mesi scorsi il Comune ha scelto di affidare il servizio refezione scolastica nel quinquennio 2015-2020 attraverso una gara d’appalto. Il 6 luglio il servizio è stato aggiudicato in via definita all’ATI costituita da Gemeaz Elior e Camst, che ha proposto un ribasso del 14,68% rispetto alla base d’asta. L’esito della gara consente di ridurre i costi sostenuti dalle famiglie. La scelta è di destinare l’intero risparmio di 3,5 milioni di euro agli utenti del servizio, che pagheranno in media 175 euro in meno ogni anno. Non si avrà, quindi, solo l’abbassamento della tariffa massima, ma tutte le famiglie beneficeranno del minor costo del servizio grazie alla ridefinizione verso il basso di tutte le fasce di costo.
Lunedì scorso il Consiglio Comunale ha approvato il provvedimento proposto dalla Giunta che ha stabilito le agevolazioni relative ai canoni e ai tributi comunali in favore dei titolari di attività artigianali e commerciali direttamente interessate dal cantiere “BOBO” di rifacimento delle vie Ugo Bassi e Rizzoli. L’impatto complessivo di queste agevolazioni sul bilancio comunale è stimato in circa 800.000 euro.