Prosegue, almeno fino a mercoledì 8 luglio, l’ondata di calore in corso dal 3 luglio a Bologna, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena e nei 29 comuni della pianura e della collina. Nel dettaglio, Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d’Argile, Castenaso, Crespellano, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Minerbio, Molinella, Monterenzio, Monte San Pietro, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Zola Predosa.
Sono stati allertati, come di norma, i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, oltre che gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.
800 562 110, il numero verde gratuito contro il caldo
Per informazioni sui rischi per la salute e sui comportamenti da adottare in caso di ondata di calore è attivo un numero verde gratuito 800 562 110, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.00, il sabato dalle 8.30 alle 13.00. Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, il progetto di sostegno e-Care, che prevede telefonate con frequenza settimanale, eventuali interventi di assistenza a domicilio, attività di socializzazione presso strutture ricreative.
Per informazioni è disponibile anche il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore è bene ricordare di limitare, per quanto possibile, la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. E’ bene, inoltre, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo. Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, oltre che di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
E’ necessario seguire basilari ma importanti regole per salvaguardare soprattutto bambini ed anziani. Per quest’ultimi, considerata l’eccezionalità e la durata dell’evento – spiega una nota del Comune di Bologna – i volontari di Anteas, Auser e Croce Rossa si sono attivati affiancando gli operatori del servizio “emergenza caldo” al fine di poter raggiungere un maggior numero di anziani.
Entrando nel dettaglio, nelle scorse giornate di allerta il piano speciale M.A.I.S. ha attivato l’affiancamento di volontari e in soli due giorni sono state contattate oltre mille persone ritenute a rischio.
E’ importante ricordare che il servizio Emergenza caldo, realizzato da CUP 2000 per conto della Azienda USL in collaborazione con l’unità Protezione civile del Comune, è raggiungibile al numero verde 800.56.21.10. dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18.30, e il sabato dalle 8 alle 13.
Gli operatori in ogni caso contattano periodicamente i cittadini ultrasettantenni che rientrano nel servizio di monitoraggio e-Care per aiutare gli anziani a sentirsi meno soli garantendo aiuto e assistenza.
Queste azioni riteniamo siano fondamentali per tutelare i nostri concittadini, ritengo giusto infine ricordare quanto altrettanto importanti siano azioni di controllo di vicinato quando ciò risulta possibile.