Dopo un mese di mobilitazione, la Fiom/Cgil e i lavoratori della Rizzi hanno deciso ieri sera lo scioglimento del presidio davanti ai cancelli a seguito dell’accordo raggiunto con l’azienda.
Dopo svariate richieste di incontri sempre disertati dall’azienda, la proprietà si è presentata ieri sera all’incontro in Provincia e si è detta disponibile all’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali conservativi messi a disposizione dalla legge, per garantire il minor impatto possibile sui lavoratori a fronte della domanda di concordato in bianco presentato il 16 giugno e della annunciata chiusura.
Per i lavoratori, già in cassa integrazione da aprile per cessazione, l’azienda si è resa disponibile, all’atto dell’ammissione del concordato preventivo, a modificare la motivazione della cassa permettendo così un allungamento del periodo di cassa.
Ieri mattina l’azienda ha inoltre aperto una procedura di mobilità e nell’accordo di ieri sera in Provincia è stato definito che i lavoratori dai prossimi giorni potranno volontariamente accedervi per agevolare la loro ri-occupazione.