Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Caprari a sostegno della piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale che comprende anche richieste per il contrasto al Jobs Act.
Dopo lo sciopero di ieri pomeriggio, la Rsu insieme alla Fiom/Cgil ha deciso una nuova ora di sciopero stamattina, mercoledì 17 giugno, dalle ore 10.30 alle 11.30 con presidio su via Emilia Ovest.
Gli scioperi di ieri e di oggi fanno parte di un pacchetto di 12 ore di sciopero decisi dalla Rsu, unitamente alla Fiom/Cgil, in risposta all’intransigenza aziendale che, da un lato, giudica eccessive le richieste su stabilizzazione dei somministrati, salario e diritti, dall’altro, si rifiuta di trattare (sostenuta da Confindustria) se non vengono tolte le richieste sul Jobs Act sui licenziamenti illegittimi.
Nella piattaforma per il rinnovo dell’integrativo aziendale Fiom/Cgil, Uilm/Uil e Rsu chiedono la stabilizzazione per anzianità di almeno il 10% dei contratti di somministrazione, e l’utilizzo per al massimo 18 mesi (frazionati e/o continuativi) dei lavoratori somministrati.
Sul salario aziendale chiedono l’erogazione in 5 tranche di 250 euro, la stabilizzazione alla scadenza del contratto del 25% della media del PdR degli ultimi 3 anni, permessi aggiuntivi per visite specialistiche, ore aggiuntive di formazione sulla sicurezza, bonifiche ambientali, ecc…
Si chiede, inoltre, che in caso di sentenza del giudice di licenziamento senza giusta causa, il lavoratore venga reintegrato mantenendo l’anzianità e i diritti acquisiti, superando il solo criterio della monetizzazione previsto dal Jobs Act.