Un altro appuntamento con le arti italiane nel calendario di proposte per il centro storico di Modenamoremio in occasione di Expo 2015. Giovedì 18 giugno alle 18 alla Chiesa di San Carlo sarà la volta dell’arte del banchetto, un excursus fra le magnificenze della tavola di cui le casate italiane, in particolare quella degli Este e dei Gonzaga, erano maestri indiscussi. A tenere la conversazione sarà Patrizia Curti, storica e ricercatrice esperta di collezionismo estense, autrice di diverse pubblicazioni e cataloghi, tra cui il volume sul Portico del Collegio con la Fondazione San Carlo. Suo anche l’ultimo lavoro sulla ricostruzione virtuale della Quadreria di Francesco I a Palazzo Ducale. La sua conversazione attorno al banchetto prenderà il via dagli sfarzi del Rinascimento alle corti dei Gonzaga e soprattutto degli Estensi, dove il ruolo dello “scalco” ducale, oltre a quello di chef, era quello di vero e proprio regista dell’apparato spettacolare del banchetto, ideato per stupire e trasmettere l’immagine del potere della casata. Nell’epoca barocca la magnificenza della tavola si trasferisce con la corte estense da Ferrara a Modena, fino alla fine del ‘600 quando la cucina francese assume la leadership in Europa introducendo una maggiore attenzione ai cibi e alla conversazione piuttosto che alla scenografia. Si arriva ai primi dell’800 e alla sostituzione del servizio alla francese, che prevedeva tutte le portate in tavole, con quello alla russa dove appare per la prima volta il menu con l’elenco dei cibi che verranno serviti in successione. L’arte del banchetto si collega al tema di EXPO 2015 che Modenamoremio ha tradotto nella mostra “Il gusto della contaminazione” sempre alla Chiesa di San Carlo, il percorso fra le arti italiane della pittura e della moda che ha già raggiunto i 4.300 visitatori. Tra i capolavori esposti particolarmente apprezzata è proprio la tavola apparecchiata con preziose suppellettili dell’800 curata da Elisabetta Barbolini Ferrari, quasi una celebrazione dell’arte e della eleganza del banchetto. La mostra continua fino al 19 luglio giovedi e venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, con ingresso gratuito.