In relazione al comunicato di Trenitalia che annuncia la prenotazione obbligatoria dei posti a sedere per gli abbonati AV a partire dal primo luglio, il Crufer esprime il suo totale dissenso verso il suddetto provvedimento, che in apparenza sembra offrire “una migliore qualità del servizio e la sicurezza a bordo evitando il sovraffollamento” ma che in pratica complicherà ulteriormente la quotidianità già faticosa dei pendolari, già provati dagli innumerevoli ritardi dei treni e dal costo esorbitante dell’abbonamento.
Rileviamo inoltre che tale sistema è già stato adottato in passato adducendo le stesse motivazioni rivelandosi fallimentare nell’attuazione in quanto la condizione di pendolare e il servizio offerto non sono assolutamente compatibili con questa soluzione.
Non è realisticamente possibile paragonare, da un punto di vista pratico, la situazione di un pendolare che si sposta giornalmente per lavoro a quella di un qualsiasi altro cliente occasionale di Trenitalia e questo per vari motivi:
– il pendolare che viaggia per raggiungere il posto di lavoro e non trova posti prenotabili sul treno di cui necessita non può “permettersi” di aspettare e prenotare un posto su treni successivi in quanto vincolato ad un orario di ingresso al lavoro;
– l’orario di uscita dal posto di lavoro non è definibile o potrebbe variare all’ultimo minuto, pertanto pur prenotando il posto in anticipo il pendolare può avere la necessità di modificare la prenotazione e non riuscire a trovare in tempi rapidi posti prenotabili sui treni successivi. Non tutti possono accedere ai mezzi telematici e in stazione i punti per cambio prenotazione sono sempre sovraffollati;
– in corrispondenza dei periodi di alta mobilità (festività, ferie estive, grandi eventi e gite scolastiche) è molto difficoltoso trovare posti prenotabili, tenendo conto che il pendolare deve essere in possesso dell’abbonamento del mese di riferimento prima di poter prenotare.
In particolare, evidenzia Renato Golini, presidente del C.R.U.F.E.R: “ Sulla tratta Bologna – Firenze, da diversi anni si viaggia esclusivamente con i treni dell’AV essendo state cancellate tutte la altre categorie più economiche di convogli (Intercity- espressi e interregionali)”.
Siamo a chiedere, pertanto, di ritirare tale provvedimento vessatorio e concretamente inefficace. e una decisa presa di posizione da parte delle Regioni Emilia – Romagna, Toscana e Lombardia, rispetto a detta iniziativa.
(Comitato Utenti AV – Linea Bologna – Firenze, S. Barbuti – C. Nardiello e Comitato Regionale Utenti Ferroviari Regione Emilia – Romagna, il Presidente: Renato Golini)