La Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine ha approvato nei giorni scorsi la Convenzione con il Centro Vivere Donna. Il Centro antiviolenza, con sede a Carpi, si occupa di donne in situazione di emergenza e che subiscono violenza nell’ambito familiare e nell’ambito delle relazioni di coppia, segnalate dai Servizi Socio-sanitari dell’Unione, dal Pronto soccorso, dalle forze dell’ordine. Per fare questo gestisce una struttura di prima accoglienza (con pronta reperibilità 24 ore su 24) in un appartamento protetto messo a disposizione dal Comune di Carpi, con il supporto di volontarie formate ad hoc; per aiutare le donne vittima di violenza (e qualche volta anche i loro figli) a trovare una soluzione che porti all’uscita da questa drammatica situazione.
Nella Convenzione si precisa che il Centro Vivere Donna è destinatario di un contributo di 15.800 euro per il periodo giugno-dicembre di quest’anno da utilizzarsi per le proprie attività, l’accompagnamento nell’appartamento protetto oltre che per il sostegno nella fase emergenziale delle donne che subiscono violenza. Da mettere in risalto il fatto poi che in base a questa Convenzione il Centro si attiverà per aprire ‘punti di ascolto’ almeno una volta la settimana in tutti i comuni dell’Unione.
“Questa Convenzione – spiega l’assessore alle Pari Opportunità dell’Unione Paola Guerzoni – rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attenzione mostrata dall’ente locale e dalle istituzioni in generale al tema della violenza nei confronti delle donne: lavoriamo già da tempo in sinergia con il Centro Vivere Donna e potremo sempre meglio farlo in futuro, anche attraverso la prossima apertura di punti di ascolto in tutti i comuni dell’Unione. In questo ambito è fondamentale la presenza di una rete di servizi sociali e sanitari e di forze dell’ordine a supporto delle donne in situazione di emergenza e che subiscono violenza nell’ambito familiare e nell’ambito delle relazioni di coppia”