Tiziano-Motti_1_autSiamo in estate ormai, ma c’è chi studia costantemente nuove tecniche per salvare dalle valanghe le persone che si avventurano in montagna. Ne parla in una nota Tiziano Motti (http://www.eppgroup.eu/it/mep/Tiziano-MOTTI), eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”. Sul tema spica il lavoro che si sta facendo all’Università di Bologna, dove, grazie ad una interessante collaborazione tra università, impresa e territorio, sono arrivate proposte concrete. L’Ateneo Bolognese ha sperimentato infatti un quadricottero telecomandato, programmato per la ricerca delle persone travolte dalle valanghe. La prima sperimentazione è avvenuta sulle Alpi valdostane: il prototipo ha effettuato alcuni test grazie ad un ricevitore per la ricerca dei dispersi. Il drone può perlustrare una vasta aerea in tempi molto rapidi, oltre ad identificare un segnalatore nascosto a 300 metri di distanza sotto un metro di neve, in un solo minuto.  Tutto ciò potrà diventare utilissimo, perché uno dei fattori più importanti per salvare vite umane, in questi casi, è proprio il tempo di reazione.